Non è facebook, ma le persone che ci circondano, come hanno scritto sopra, se un amico è tale, probabilmente ti chiede come stai se scrivi qualcosa di brutto no?
anzi gli amici, se avessero fatto più attenzione, attraverso facebook, avrebbero potuto salvarlo
Originariamente inviata da hellion
più attenzione attraverso facebook???adesso x stare vicini ad una persona e rendersi conto del suo disagio bisogna fare attenzione a queste cose???mah
[quote=Pikkola*Folletta;2342067]Mi chiedo come è possibile che degli amici non abbiano recepito i segnali.. Io appena leggo un qualcosa di negativo sullo stato dei miei amici su Fb subito chiedo cosa è successo.. Non penso "Magari è il suo compleanno".. Come fai a pensare che la frase "sto arrivando all'aldilà" possa significare qualcosa del genere??
Per me il problema non è facebook, non è la gente, ma è l'indifferenza delle persone.
E' come se il mondo stesse diventando IDIOTA, nel senso vero e dispregiativo della parola, e quindi non capisse le rischieste d'aiuto.. Forse quel ragazzo aveva solo bisogno di qualcuno che capisse e lo acoltasse..[/QUOTE]
come ti quoto....
poverino. non oso pensare a cosa doveva sentirsi dentro per compiere un atto del genere, così piccolo. e se nessuno se n'era accorto, si sarà sicuramente sentito molto solo.
bisogna fare attenzione a tutto, anche a queste cose. non puoi tralasciare un messaggio come "sto arrivando all'aldilà" scambiandolo per chissà quale evento.. è ovvio che c'è una grossissima indifferenza e un enorme menefreghismo di tutti alla base. se vedo sulla bacheca di un amico un semplice "sono triste" come prima cosa gli chiedo cos'abbia.[/B]
più attenzione attraverso facebook???adesso x stare vicini ad una persona e rendersi conto del suo disagio bisogna fare attenzione a queste cose???mah
ha lasciato un biglietto che diceva: "Non è per voi che faccio tutto questo"
allora la solitudine non centra?
[quote=_HaRmOnY_;2342469]Scusate ma giocava a calcio quindi cn almeno 15/16 ragazzi, se nn di più della sua età, andava a scuola e quindi a contatto cn altre 18/20 persone, era negli scout, etc etc... ne aveva di sicuro di amici e se c'era qualcosa ke nn andava poteva anke parlare se proprio ci teneva, poteva farsi sentire, oppure devono esser sempre gli altri a fare le domande? Io cm tt le persone sn triste certe volte e qnd esco cn gli amici la maggior parte delle volte nn lo do a vedere xkè sn una persona riservata e loro cm fanno ad accorgersene ke qualcosa nn va se nn sn io a dirglielo? O.O Loro mi vedono normale cm al solito, tranquillo, ma in realtà nn lo sn e anke se avvolte se ne accorgono e mi kiedono c'è qualcosa ke nn va? gli rispondo: no va tt bene, xkè a me va bene così e a qst punto loro nn possono più fare mlt...
Quindi la smetterei di dare sempre la colpa agli amici (magari i genitori potevano far qualcosa di più, ma magari loro nn ci vanno su facebook), un po' di spina dorsale sù ragazzi, se ha scritto quelle cs su facebook l'ha fatto sl x attirare maggiormente l'attenzione, ha anke scritto ke nn era colpa dei genitori e degli amici, magari x rendere la sua morte maggiormente scenica e cn tt le persone ke conosceva poteva attirarla in altri modi (xkè si è vero il mondo sta diventando idiota) ed è x qst ke ho paura ke grz a qst gesto plateale altri idioti possano compiere la stessa sconsideratezza e disprezzo x la propria vita... -.-
Quindi no più di tnt nn mi dispiace, ha scelto lui la sua fine, anno, mese, giorno, ora e minuti senza esser costretto da nessuno a fare quello ke ha fatto e ha scelto lui cn il suo gesto di dare alla sua vita un valore pari a zero, se nn siamo noi i primi ad amare noi stessi e fare di tt x il nostro bene, bhe ki lo dovrebbe fare?
Mi scuso cn tt le persone più sensibili ke mi troveranno cinico e senza un briciolo di umanità...
beh sicuramente se non si fosse sentito solo si sarebbe confidato... credo.ha lasciato un biglietto che diceva: "Non è per voi che faccio tutto questo"
allora la solitudine non centra?
bah, può darsi...
ma secondo me è stato stupido, molto stupido...
non ci credo a questa cosa della solutidine, forse non si sentiva in pace con se stesso (ma automaticamente non si è in pace neanche con gli altri)
penso che fosse solo stufo della propria vita monotona e che gli altri non centrano niente
mettere il conto alla rovescia rivela qualcosa di macabro in lui, nessuno ha il sangue freddo di rimanere impassibile di fronte a dei secondi, minuti e ore che scorrono proprio sotto i tuoi occhi sapendo che quei numeri scandiscono il tempo della tua vita
doveva essere proprio terra-terra per considerare la vita così priva di significato
Mi dispiace per lui e per la sua famiglia.
E mi dispiace per i suoi "amici", che probabilmente avranno questo rimorso per sempre.
Il problema non è facebook.
Il problema è che un ragazzo di 15 anni, che dovrebbe avere tanti amici ed una famiglia accanto, non sia riuscito ad esternare il suo disagio se non su uno stupido social network.
Il problema è che oramai tutti pensano a tutto, tranne che alle cose veramente importanti. Voi potete dire quello che vi pare, ma se una persona ha un problema di questa portata , i suoi cari lo dovrebbero notare. Io penso che questo ragazzo avesse bisogno di sapere che l'amore in questo mondo si puo trovare, che le cose positive ci sono, e che è non è solo tutto dolore e odio.
Non mi sento di dare colpe, ma è brutto, davvero brutto, che un genitore non si sia accorto che il proprio figlio ha perso la voglia di vivere.
ma che c'entra facebook? sono impazziti?
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