Originariamente inviata da
_HaRmOnY_
Scusate ma giocava a calcio quindi cn almeno 15/16 ragazzi, se nn di più della sua età, andava a scuola e quindi a contatto cn altre 18/20 persone, era negli scout, etc etc... ne aveva di sicuro di amici e se c'era qualcosa ke nn andava poteva anke parlare se proprio ci teneva, poteva farsi sentire, oppure devono esser sempre gli altri a fare le domande? Io cm tt le persone sn triste certe volte e qnd esco cn gli amici la maggior parte delle volte nn lo do a vedere xkè sn una persona riservata e loro cm fanno ad accorgersene ke qualcosa nn va se nn sn io a dirglielo? O.O Loro mi vedono normale cm al solito, tranquillo, ma in realtà nn lo sn e anke se avvolte se ne accorgono e mi kiedono c'è qualcosa ke nn va? gli rispondo: no va tt bene, xkè a me va bene così e a qst punto loro nn possono più fare mlt...
Quindi la smetterei di dare sempre la colpa agli amici (magari i genitori potevano far qualcosa di più, ma magari loro nn ci vanno su facebook), un po' di spina dorsale sù ragazzi, se ha scritto quelle cs su facebook l'ha fatto sl x attirare maggiormente l'attenzione, ha anke scritto ke nn era colpa dei genitori e degli amici, magari x rendere la sua morte maggiormente scenica e cn tt le persone ke conosceva poteva attirarla in altri modi (xkè si è vero il mondo sta diventando idiota) ed è x qst ke ho paura ke grz a qst gesto plateale altri idioti possano compiere la stessa sconsideratezza e disprezzo x la propria vita... -.-
Quindi no più di tnt nn mi dispiace, ha scelto lui la sua fine, anno, mese, giorno, ora e minuti senza esser costretto da nessuno a fare quello ke ha fatto e ha scelto lui cn il suo gesto di dare alla sua vita un valore pari a zero, se nn siamo noi i primi ad amare noi stessi e fare di tt x il nostro bene, bhe ki lo dovrebbe fare?
Mi scuso cn tt le persone più sensibili ke mi troveranno cinico e senza un briciolo di umanità...