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Influenza A. Primo morto in Italia

  1. #1
    ... SteekHutzee
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 19/7/2008
    Messaggi: 16,202
    Piaciuto: 100 volte

    Predefinito Influenza A. Primo morto in Italia

    A mezzanotte in punto si è fermato il cuore di D.G., l'uomo di 51 anni, colpito dal virus dell'influenza A H1N1, che da alcuni giorni era ricoverato in gravissime condizioni nell'ospedale per la cura delle malattie infettive Cotugno di Napoli. Si tratta del primo paziente contagiato dal virus che muore nel nostro Paese. Ma di fatto non si può parlare di prima vittima italiana dell'influenza che sta provocando centinaia di morti in ogni parte del mondo. La causa del decesso di D.G. "non è dovuta alla virulentazione del virus ma allo stato di debilitazione preesistente del paziente legato alle importanti patologie di cui era affetto", sottolinea il direttore sanitario dell'ospedale Cotugno di Napoli, Cosimo Maiorino.

    D.G. è morto - ha spiegato il medico ribadendo quanto sottolineato nel bollettino medico della scorsa notte - per "l'aggravarsi della pregressa grave miocardiopatia dilatativa complicata da insufficienza renale acuta, da setticemia da stafilococco aureo e broncopolmonite in un paziente che era già diabetico e oligofrenico, con concomitante infezione da virus H1N1".



    Le condizioni del paziente hanno subito un ulteriore, brusco peggioramento verso le ore 23 della scorsa serata. Il personale medico e paramedico in servizio nel reparto di rianimazione del Cotugno è immediatamente intervenuto, praticando tutte le iniziative previste dai protocolli terapeutici. In breve tempo i medici hanno però constatato una crescente bradicardia, cioè un progressivo rallentamento del battito del cuore, finché non è subentrata la fibrillazione e, infine, l'arresto. I medici del Cotugno hanno proseguito con le manovre di rianimazione per altri 45 minuti, fin quando non si è dovuta constatare la morte del paziente.

    Le condizioni dell'uomo - che abitava con l'anziana madre nel quartiere Secondigliano - si erano rivelate molto critiche sin dal momento del suo ricovero al Cotugno. I medici, in realtà, non avevano mai nutrito troppe speranze che riuscisse a sopravvivere. Sin dal momento del suo arrivo in ospedale, martedì scorso, D.G. era stato sottoposto a respirazione assistita e al monitoraggio dal punto di vista emodinamico e respiratorio, con elettrocardiogramma, controllo della pressione arteriosa e dei livelli di gas nel sangue. D.G. è stato sin dal primo momento sottoposto anche ad emofiltrazione renale.


    L'uomo era stato ricoverato inizialmente al Cardarelli, dove gli erano state diagnosticate gravi insufficienze cardiorespiratoria e renale e per questo era stato intubato. Successivamente era stato trasferito nell'ospedale Cto e, dopo gli esami, gli era stato diagnosticato il virus N1H1 dell'influenza A. A quel punto era stato portato al Cotugno.

    D.G. non è mai stato all'estero e, a causa delle tante patologie da cui era affetto, era stato ricoverato in passato in vari ospedali e case di cura di Napoli. I medici del Cotugno hanno però escluso che possa aver contratto il virus N1H1 proprio durante uno di questi ricoveri.

    Muore il 51enne di Secondigliano l'H1N1 ha aggravato il suo stato - cronaca - Repubblica.it

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  3. #2
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 2/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

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    Va bè, ma è morto per tutt'altre ragioni rispetto all'influenza A, quello era già disastrato di suo....

  4. #3
    Dovahkiin
    Utente cancellato

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    Quanti soldi che faranno di farmaci...

  5. #4
    Assuefatto da FdT
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 20/11/2004
    Messaggi: 945
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    Quote Originariamente inviata da drkheart Visualizza il messaggio
    Quanti soldi che faranno di farmaci...
    3 settembre 2009
    Iniziamo a raccontare con un’immagine, l’ennesimo conflitto d’interesse del Governo Berlusconi, in attesa che Veltroni, come ha annunciato, partorisca il suo progetto per risolvere il problema.
    La sera, il Ministro della salute Maurizio Sacconi rientra a casa. Si siede a tavola. Accanto a sé la moglie, Enrica Giorgetti. Trascurando i dialoghi privati tra i due. E’ credibile che parleranno anche di questioni legate al lavoro di ognuno? Sì. Bene. Ma se lui, dirige un Ministero, quello della salute, che stabilisce, attraverso la AIFA (Agenzia italiana farmaci) i prezzi dei farmaci, ma anche quali farmaci ritirare dal commercio e quali no e anche, per restare all’attualità, se rendere obbligatorio il vaccino contro il virus dell’ A/H1N1 (conosciuto erroneamente come influenza suina) oltre che per le fasce, cosi dette a rischio, anche a soggetti tra i 2 e i 27 anni per un totale di 15,4 milioni di persone, considerando che il vaccino prevede due dosi significa che verranno acquistate 48 mln di dosi di vaccino pandemico, stiamo parlando di un giro d’affari che si aggira sui 10 miliardi di dollari e 600 milioni di dosi prenotate per tutto il mondo; e lei è Direttore Generale di Farmindustria che rappresenta politicamente, diciamo, tutte le aziende farmaceutiche italiane? La conversazione tra moglie e marito assume contorni inquietanti? Sì.

    Per restare sull’attualità più stretta, sappiamo che si stanno acquistando circa 48milioni di dosi, un grande affare per le aziende e per Farmindustria che le rappresenta. E che, come spiega il farmacologo Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano: “L’acquisto di 48 milioni di vaccini sarà una spesa non indifferente per le già malandate casse dello Stato e addirittura probabilmente inutile. Se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi non è necessaria. Esiste, certamente una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche».

    Tutto questo, premettendo, che non abbiamo elementi per dubitare della professionalità della dottoressa Giorgetti, laureata in Giurisprudenza, nominata Direttore generale di Farmindustria che fa capo a Confindustria, dopo essere stata direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A. e direttore dell'Area strategica impresa e territorio di Confindustria, ma il fatto che sia moglie del Ministro della salute è un fatto che non garantisce ai cittadini alcuna certezza di imparzialità nella gestione della salute pubblica. Non si può, infatti, trascurare che Farmindustria, che riunisce oltre 200 imprese del farmaco operanti in Italia, nazionali e a capitale estero, è soggetta ai controlli del Ministero della Sanità, controlli che vanno da quelli sull’avvio dell’impresa, di natura sanitaria e non sanitaria sugli stabilimenti; ai controlli sul prodotto a quelli sulla sua immissione in commercio e sulla presentazione del prodotto, a quelli sui prezzi, a quello sulla presentazione del farmaco in commercio (etichetta, foglio illustrativo e pubblicità) che riguarda la presentazione al pubblico del prodotto e le sue successive modificazioni ecc…

    E mentre in Italia il fatto non è tale da guadagnarsi le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali e, di conseguenza di non suscitare l’indignazione di cittadini non informati, all’estero non è così. Per appurarlo basta leggere la britannica Nature, una delle più antiche ed importanti riviste scientifiche, forse, in assoluto quella considerata, insieme a Scienze, di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale, fondata nel 1869, che il 7 agosto, in un dettagliato articolo dal titolo “Clean hands, please”(Mani Pulite, per favore) avverte: “…Per di più le connessioni tra i Ministeri della sanità e del welfare con il sistema industriale sono sgradevolmente strette: per esempio la moglie del ministro Maurizio Sacconi è direttrice generale di Farmindustria, l’associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche…Infatti il Governo Berlusconi ha già manifestato l’inquietante tendenza di permettere a interessi industriali di estendere la loro influenza su agenzie dello Stato". Nature, che, a differenza di quanto accade nel nostro Paese, dove la memoria viene considerata ingombrante, ricorda che gli scandali nel nostro Ministero della Salute abbiano origini lontane risalendo ai tempi dei De Lorenzo, dei Poggiolini, ecc. “Il Governo”,conclude Nature "dovrebbe pensare due volte se può essere il caso di riaprire la porta che è stata sbarrata dopo il caso Poggiolini”.
    Morale,triste morale: per ricordare cosa è avvenuto,e per apprendere cosa avviene in Italia,dobbiamo leggere la stampa estera.

  6. #5
    0 1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 Killuminato
    Uomo 42 anni da Modena
    Iscrizione: 30/9/2004
    Messaggi: 12,665
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    Quote Originariamente inviata da drkheart Visualizza il messaggio
    Quanti soldi che faranno di farmaci...
    mio padre ha azioni della Roche...salite del 53% grazie a questa influenza

  7. #6
    ... SteekHutzee
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 19/7/2008
    Messaggi: 16,202
    Piaciuto: 100 volte

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    io ho azioni di barca, bellomunno e cesarano

    penso che saliranno anche quelle

  8. #7
    Bushi yasha
    Uomo 42 anni da L'Aquila
    Iscrizione: 7/9/2006
    Messaggi: 7,068
    Piaciuto: 165 volte

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    Direi di abolire tutti i raduni da oggi a data da destinarsi...ognuno di noi potrebbe essere un potenziale portatore....

  9. #8
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
    Iscrizione: 29/1/2009
    Messaggi: 31,903
    Piaciuto: 9037 volte

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    Ma mo tralasciando st'omo che è morto...
    Io c'ho un dubbio e non ho controllato se ce stanno topic.
    A ottobre in Italia iniziano con le vaccinazioni...ed è da giugno se non erro che hanno questo vaccino pronto...E si dice che è un nuovo virus...
    Il mio dubbio è...Sto vaccino...considerando che questo è un nuovo virus...lo somministreranno a occhi bendati?!?
    No perchè solitamente non si devono testare i vaccini? Per vedere effettivamente come funziona e se ci stanno conseguenze?!?
    O me so perso qualcosa?

  10. #9
    Tyler Durden
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 6/10/2007
    Messaggi: 16,094
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    ma sto tizio non l'aveva sconfitto il virus? così dicevano ieri
    bah.. non so se avere paura o no

  11. #10
    ... SteekHutzee
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 19/7/2008
    Messaggi: 16,202
    Piaciuto: 100 volte

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    era quello di monza non quello di napoli

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