i ragazzi perbene italiani

[P S Y C H O]

Non concordo sul suo post immediatamente precedente, però.......fidarsi del tutto è fin troppo pericoloso per rischiare. Meglio farsi dare del testardo e del malfidato che non farsi prendere per il culo, anche perchè chi non ha nulla da nascondere difficilmente si arrabbierà per questo nostro atteggiamento.

Quello voleva essere soltanto un OT amichevole dedicato esclusivamente a Rum, che da alcuni suoi interventi mi dà l'impressione di essere a volte troppo rigida e severa con se stessa.

D'altra parte se dalla vita vuoi ottenere qualcosa, qualche rischio te lo devi pigliare.

[Rosemary]

Io sono una che entra subito in confidenza, subito dopo la stretta di mano.
Ma posso ritenermi fortunata nel senso che mi accorgo prima quando qualcosa non va e mi fermo.
Se uno mi ispira fiducia, quasi sempre ho ragione. E vice versa. (99% delle volte)

Per quanto riguarda i ragazzi per bene, oramai non esistono.
O meglio, sono rarissimi e sicuramente l'Italia ma anche il mondo penso sta degenerando (condivido con Lantis) perché tutti, da quelli che vivono per la strada ai ricconi che nonostante abbiano tutto sono insoddisfatti, presentano mancanza di disciplina.

Io li prenderei e li terrei tutti ma dico al buio.

[Winston Wolf]

anke io sono figlio di papà ma non mi permetterei mai di fare queste cose,pensando poi di essere protetto dai miei.

[obo]

d'accordissimo con abel balbo

[lakeofire]

quando si ha troppo, il troppo essere viziati, il poco controllo, i genitori che non fanno i genitori.
ce ne sono di cose.

ormai queste testine di ***** ultraviziate figli di papà sanno che hanno sempre e comunque il culo parato dai genitori e quindi sanno di essere "potenti" e quindi non avendo in mente le differenze tra bene/male (compito soprattutto dei genitori insegnarlo) danno libero sfogo alla prima cosa che passa per la mente.

giuro, tornerei indietro nel tempo, tempo in cui se facevi la cazzata i tuoi te ne davano tante ma proprio tante che per la paura di prenderne ancora, prima di fare la cazzata ci pensavi su due volte. servirebbe un po' di rigidità in più, ***** la pianta se non ha un sostegno cresce storta. (cit)

Quoto!

Io non mi fido di nessuno, in particolar modo delle persone che non conosco, ma anche di quelle con cui ho a che fare tutti i giorni.

Generalmente preferisco non dare confidenza.

Quoto, non esagerando con la frase che ho sottolineato

Io credo che la questione sia sempre la stessa e la conclusione quella che mi viene da trarre ogni qualvolta spunta un post di un gruppo di ragazzini che fanno una cavolata, qualunque essa sia, dal violentare una bambina, al dileggiare un disabile, al filmare come cretini un incidente stradale mortale per una compagna di classe, e così via...

Il problema è "il contenitore" che manca...

Facciamo un po' di storia:

Una volta questo contenitore era davvero eccessivo, come un minore diceva soltanto "A" ci prendeva due legnate dal genitore e non poteva muovarsi. Fu così che la generazione successiva, quella costituita da questi minori oppressi e soppressi dai propri genitori, una volta diventati adulti, si ribellò e propose un modello educativo nuovo e alternativo: lasciare ai propri figli la libertà di esprimersi e di poter fare quel che volevano. Inizialmente la cosa funzionò, perché ancora memori di quel "contenitore" eccessivo per il quale anche soltanto dicendo "A" si prendevano le botte, pur nella libertà assoluta c'era da parte dei giovani una certa remora a superare certi confini (limiti), che quindi tacitamente rimanevano.
Via via nel tempo questi limiti si sono allontanati fino a scomparire.
Forse è tempo di ripristinarli.
Non come una volta magari, evitando le botte, che non portano mai a niente di buono; ma ponendo delle barriere per i più giovani, che dividano quel che è consentito fare da quello che NON SI DEVE fare, inculcandoglielo in testa con una maggiore presenza degli educatori, a cominciare dai genitori, che spesso sono latitanti, agli insegnanti a scuola, dove sovente si trovano uno solo con una classe di 25 ragazzini, quindi potendo fare ben poco, e così via...

Concordo ad con un'eccezzione. Se uno fa una cagata si deve punire.

[Silent Enigma]

Io credo che la questione sia sempre la stessa e la conclusione quella che mi viene da trarre ogni qualvolta spunta un post di un gruppo di ragazzini che fanno una cavolata, qualunque essa sia, dal violentare una bambina, al dileggiare un disabile, al filmare come cretini un incidente stradale mortale per una compagna di classe, e così via...

Il problema è "il contenitore" che manca...

Facciamo un po' di storia:

Una volta questo contenitore era davvero eccessivo, come un minore diceva soltanto "A" ci prendeva due legnate dal genitore e non poteva muovarsi. Fu così che la generazione successiva, quella costituita da questi minori oppressi e soppressi dai propri genitori, una volta diventati adulti, si ribellò e propose un modello educativo nuovo e alternativo: lasciare ai propri figli la libertà di esprimersi e di poter fare quel che volevano. Inizialmente la cosa funzionò, perché ancora memori di quel "contenitore" eccessivo per il quale anche soltanto dicendo "A" si prendevano le botte, pur nella libertà assoluta c'era da parte dei giovani una certa remora a superare certi confini (limiti), che quindi tacitamente rimanevano.
Via via nel tempo questi limiti si sono allontanati fino a scomparire.
Forse è tempo di ripristinarli.
Non come una volta magari, evitando le botte, che non portano mai a niente di buono; ma ponendo delle barriere per i più giovani, che dividano quel che è consentito fare da quello che NON SI DEVE fare, inculcandoglielo in testa con una maggiore presenza degli educatori, a cominciare dai genitori, che spesso sono latitanti, agli insegnanti a scuola, dove sovente si trovano uno solo con una classe di 25 ragazzini, quindi potendo fare ben poco, e così via...

La perfezione.Concordo

[Patu]

Ah beh...sempre meglio direi... ormai non si può aprire un giornale che si senton disgrazie.