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La gente ha paura!

  1. #31
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 2/4/2006
    Messaggi: 43,734
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    Bravissima Puff


  2. # ADS
     

  3. #32
    Vivo su FdT monty
    Uomo 40 anni da Verbano-Cusio-Ossola
    Iscrizione: 22/4/2007
    Messaggi: 3,535
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    Quote Originariamente inviata da Puff
    ieri al tg hanno detto che i rumeni sono quelli che in Italia delinquono di più (rispetto agli stranieri), e che la loro capitale è "tranquilla". Pochi reati, e quasi solo scippi. Hanno chiesto al capo della polizia del loro paese come mai in Italia invece delinquono e ha detto qualcosa del tipo "beh da voi le pene non sono severe come le nostre, qua il giudice applica sempre il massimo della pena.."


    Poi la questione "anche gli italiani delinquono, perchè prendersela con gli stranieri?" perchè gli italiani non possiamo rimandarli al loro paese, quelli che vengono qua solo per rubare/stuprare/uccidere invece si.

    E non ci vedo niente di male nel dire "puoi stare qua solo se hai un lavoro..".

    Penso che funzioni così anche all'estero, o mi sbaglio?

    Certo che se poi applichiamo pene leggere (o meglio, non le applichiamo neanke) e lasciamo entrare tutti senza limiti, è ovvio che uno messo male dice "vado in italia, posso stare là anche senza lavorare e faccio quello che mi pare".
    Puff for president(...essa)

  4. #33
    okno
    Ospite

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    Traggo dall'intervento di un utente di un altro forum, di cui non faccio ovviamente nome, in una discussione aperta sulla vicenda di Giovanna Reggiani.

    Non è vero il luogo comune che state alimentando.

    L'Italia in Europa é nella media, prendendo in esame un paese citato:

    In Germania numerose donne (37%) hanno subito, a partire dal 16. anno di età, violenze fisiche (per lo più reiterate), venendo, fra l’altro, prese a schiaffi (48%) e a calci (42%), sottoposte a torsioni dolorose delle braccia (29%), percosse con i pugni (17%), picchiate (16%), colpite con oggetti contundenti (12%), minacciate con armi (10%), ecc. Meno di un quinto (18%) delle vittime di tali violenze fisiche si è rivolto a centri medici per farsi curare, benché il 55% abbia riportato lesioni corporali di varia gravità (dalle contusioni alle fratture ossee). Il 16% ha invocato l’aiuto della polizia e solo l’11% ha sporto denuncia.

    Fonte (BMFSFJ, 2004: Lebenssituation, Sicherheit und Gesundheit von Frauen in Deutschland)

    A livello di omicidi siamo nella media Europa, quasi spaccata.

    Quote:
    germania, olanda, spagna, portogallo
    Germania sta peggio per morti per aggressione, l'Olanda meglio, Spagna quasi uguale Portogallo peggio.
    Io nella tranquillissima Norvegia, a Bergen ho sentito di un omicidio di una donna con dinamiche simili alle nostre.

    ---

    Il discorso é molto semplice, è nella natura umana queste aberrazioni, ne esistono di due tipi, quelle "codanti" e sporadiche, che vengono effettuate dalla parte povera del paese e quindi, per conseguenza, anche dagli immigrati e quelli "organizzati" ovvero omicidi e violenze seriali, che vengono architettati dalla parte ricca e benestante della nazione, in ogni caso, le norme di controllo necessarie ad annullare questi episodi sono monitorare e avere campo di intervento su tutta la superficie nazionale.

    Capisco benissimo perché vengono spettacolarizzati questi eventi, da dei media che hanno interesse a mostrare il dolore alla folla, per creare idee raffazzonate e sbagliate della realtà, non capisco, assolutamente, come le persone, dopo anni di questo assedio, non si siano immunizzate a queste offensive propagandistiche che sfruttano il dispiacere per un lutto, con fini politici ed organizzativi.Omicidi in Italia.

    Prendo come esempio il rapporto Eures sugli omicidi in Italia in un anno e scopro, stranamente, che le cause principali sono omesse dal circo mediatico (salvo spettacolarizzare alcune di questi), omicidi maturati all’interno dei “rapporti di prossimità” prendono il sopravvento su quelli legati alla malavita e alla criminalità organizzata: il 51,5% degli omicidi (complessivamente 325) è infatti avvenuto all’interno della famiglia (223 vittime), tra amici e conoscenti (68 vittime), nell’ambito del lavoro (12 vittime) o del vicinato (22 vittime). La famiglia, quindi, con il 35,3% delle vittime totali, si conferma come primo tra gli ambiti in cui matura l’omicidio; seguono le 100 vittime (15,7%) riferibili alla criminalità comune e le 77 (12,2%) attribuite alla criminalità organizzata. Sono 68 gli omicidi (10,7%) “tra conoscenti” quelli cioè che vedono omicida e vittima legati da una precedente frequentazione, per amicizia o sempliceconoscenza.

    Quindi ora prendiamo i 100 omicidi legati alla criminalità comune a cui fa riferimento questo caso. 100 su 58.000.000 di abitanti, facendo la proporzione e il confronto con altri paesi....TOH! l'Italia è esattamente, se non meglio, sullo stesso livello di tutta Europa.

    Sapendo che in Italia muoiono 400 persone l'anno per annegamento, invece che la paura dello straniero è più sensata la paura dell'acqua.
    Ovviamente sono sbagliate tutte e due nonostante i media facciano di tutto per convincerci del contrario.
    L'Italia è un paese che ha due problemi principali, la corruzione in ambito amministrativo (che meriterebbe vera grande e VIOLENTA indignazione) e la criminalità organizzata di stampo mafioso.
    Ma la merda dei telegiornali parlano di questi bei fatti di cronaca dove INVECE SIAMO ESATTAMENTE in normalità Europea, per far indignare in MODO COSTRUITO E CONTROLLATO UNA FETTA DI POPOLAZIONE.

    ---

    Detto questo, povera Giovanna Reggiani, a parte quell'assassino che l'ha uccisa, che mi fa profondamente schifo, mi fanno schifo tutti i politici e i media che cercano di sfruttare a proprio vantaggio questo lutto.

    Riposa in pace.

  5. #34
    Sempre più FdT
    Uomo 30 anni da Taranto
    Iscrizione: 20/8/2006
    Messaggi: 2,692
    Piaciuto: 0 volte

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    Un dato che non citi è che il 70% dei carcerati in Italia è straniero.

  6. #35
    okno
    Ospite

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    Vorrei conoscere le fonti. E l'anno.

    Ma a parte questo, tu non eri uno di quelli che si lamentava del fatto che i delinquenti non scontano le pene? (potrei anche ricordare male pero')

    Cio' non toglie che quelli a cui la pena viene effettivamente fatta passare possono essere, a questo punto, piu' i delinquenti stranieri che quelli nostrani.

  7. #36
    Assuefatto da FdT
    Uomo 36 anni da Milano
    Iscrizione: 7/10/2007
    Messaggi: 771
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da okno
    Traggo dall'intervento di un utente di un altro forum, di cui non faccio ovviamente nome, in una discussione aperta sulla vicenda di Giovanna Reggiani.

    Non è vero il luogo comune che state alimentando.

    L'Italia in Europa é nella media, prendendo in esame un paese citato:

    In Germania numerose donne (37%) hanno subito, a partire dal 16. anno di età, violenze fisiche (per lo più reiterate), venendo, fra l’altro, prese a schiaffi (48%) e a calci (42%), sottoposte a torsioni dolorose delle braccia (29%), percosse con i pugni (17%), picchiate (16%), colpite con oggetti contundenti (12%), minacciate con armi (10%), ecc. Meno di un quinto (18%) delle vittime di tali violenze fisiche si è rivolto a centri medici per farsi curare, benché il 55% abbia riportato lesioni corporali di varia gravità (dalle contusioni alle fratture ossee). Il 16% ha invocato l’aiuto della polizia e solo l’11% ha sporto denuncia.

    Fonte (BMFSFJ, 2004: Lebenssituation, Sicherheit und Gesundheit von Frauen in Deutschland)

    A livello di omicidi siamo nella media Europa, quasi spaccata.

    Quote:
    germania, olanda, spagna, portogallo
    Germania sta peggio per morti per aggressione, l'Olanda meglio, Spagna quasi uguale Portogallo peggio.
    Io nella tranquillissima Norvegia, a Bergen ho sentito di un omicidio di una donna con dinamiche simili alle nostre.

    ---

    Il discorso é molto semplice, è nella natura umana queste aberrazioni, ne esistono di due tipi, quelle "codanti" e sporadiche, che vengono effettuate dalla parte povera del paese e quindi, per conseguenza, anche dagli immigrati e quelli "organizzati" ovvero omicidi e violenze seriali, che vengono architettati dalla parte ricca e benestante della nazione, in ogni caso, le norme di controllo necessarie ad annullare questi episodi sono monitorare e avere campo di intervento su tutta la superficie nazionale.

    Capisco benissimo perché vengono spettacolarizzati questi eventi, da dei media che hanno interesse a mostrare il dolore alla folla, per creare idee raffazzonate e sbagliate della realtà, non capisco, assolutamente, come le persone, dopo anni di questo assedio, non si siano immunizzate a queste offensive propagandistiche che sfruttano il dispiacere per un lutto, con fini politici ed organizzativi.Omicidi in Italia.

    Prendo come esempio il rapporto Eures sugli omicidi in Italia in un anno e scopro, stranamente, che le cause principali sono omesse dal circo mediatico (salvo spettacolarizzare alcune di questi), omicidi maturati all’interno dei “rapporti di prossimità” prendono il sopravvento su quelli legati alla malavita e alla criminalità organizzata: il 51,5% degli omicidi (complessivamente 325) è infatti avvenuto all’interno della famiglia (223 vittime), tra amici e conoscenti (68 vittime), nell’ambito del lavoro (12 vittime) o del vicinato (22 vittime). La famiglia, quindi, con il 35,3% delle vittime totali, si conferma come primo tra gli ambiti in cui matura l’omicidio; seguono le 100 vittime (15,7%) riferibili alla criminalità comune e le 77 (12,2%) attribuite alla criminalità organizzata. Sono 68 gli omicidi (10,7%) “tra conoscenti” quelli cioè che vedono omicida e vittima legati da una precedente frequentazione, per amicizia o sempliceconoscenza.

    Quindi ora prendiamo i 100 omicidi legati alla criminalità comune a cui fa riferimento questo caso. 100 su 58.000.000 di abitanti, facendo la proporzione e il confronto con altri paesi....TOH! l'Italia è esattamente, se non meglio, sullo stesso livello di tutta Europa.

    Sapendo che in Italia muoiono 400 persone l'anno per annegamento, invece che la paura dello straniero è più sensata la paura dell'acqua.
    Ovviamente sono sbagliate tutte e due nonostante i media facciano di tutto per convincerci del contrario.
    L'Italia è un paese che ha due problemi principali, la corruzione in ambito amministrativo (che meriterebbe vera grande e VIOLENTA indignazione) e la criminalità organizzata di stampo mafioso.
    Ma la me**a dei telegiornali parlano di questi bei fatti di cronaca dove INVECE SIAMO ESATTAMENTE in normalità Europea, per far indignare in MODO COSTRUITO E CONTROLLATO UNA FETTA DI POPOLAZIONE.

    ---

    Detto questo, povera Giovanna Reggiani, a parte quell'assassino che l'ha uccisa, che mi fa profondamente schifo, mi fanno schifo tutti i politici e i media che cercano di sfruttare a proprio vantaggio questo lutto.

    Riposa in pace.
    a me non me ne frega un cazzo di essere nella media europea..non si può parlare di queste cazzate delle medie..

    la criminalità deve diminuire e basta, ma oggi come oggi non siamo protetti da nessuno..

  8. #37
    okno
    Ospite

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    Aaaaaah beh, allora cambia tutto.

  9. #38
    Assuefatto da FdT
    Uomo 36 anni da Milano
    Iscrizione: 7/10/2007
    Messaggi: 771
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da okno
    Aaaaaah beh, allora cambia tutto.
    no scusa allora cambia se parliamo di medie vero??

    cos'è mi devo rassegnare che siamo nella media europea e quindi va bene così??

    ma va va...

  10. #39
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 2/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

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    Intanto però le zone "da evitare" sono in continuo aumento, media europea o no.....Un terzo della città di Torino, ad esempio, è ormai in mano a nordafricani e slavi (ci vivono mio zio e mia nonna, quindi lo so), idem certe zone di Roma, città in cui lentamente stanno peggiorando anche le zone che prima erano tranquille.

    E non parliamo poi delle stazioni, come ho citato prima......

    Vorrei veramente sapere come le hanno fatte quelle statistiche....

  11. #40
    No pain no gain
    39 anni
    Iscrizione: 27/3/2007
    Messaggi: 2,813
    Piaciuto: 1 volte

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    Quote Originariamente inviata da darkness creature
    Un terzo della città di Torino, ad esempio, è ormai in mano a nordafricani e slavi (ci vivono mio zio e mia nonna, quindi lo so),

    Abbiamo anche 70mila "ospiti" rumeni, non ci facciamo mancare niente...

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