Gli occidentali pagano lo scotto di una politica estera scriteriata, a cominciare dalla guerra contro l'Afghanistan, passando per i massacri israeliani a Gaza, per concludere con la frettolosa eliminazione di Gheddafi.
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Gli occidentali pagano lo scotto di una politica estera scriteriata, a cominciare dalla guerra contro l'Afghanistan, passando per i massacri israeliani a Gaza, per concludere con la frettolosa eliminazione di Gheddafi.
Ma adesso che si fa? Non sono razzista e non lo sono mai stata ma non si può andare avanti così. L'Italia insieme agli altri stati dovrebbe combattere l'isis e la guerra in siria. Queste persone più si aspetta e più si rafforzano. Quella di ieri notte è stata una cosa impensabile. Sette attacchi. Sette attacchi a "caso", fatti in ristoranti, nelle strade, a persone innocenti. Non si può aspettare più.
Ma sì, certo, portiamogli dei mazzi di fiori, dopo che anche anni prima dell'11 settembre non avevano comunque mai avuto parole dolci nei nostri confronti...
L'eliminazione di Gheddafi non sarebbe stata un problema così grosso, di per sè. Anzi, considerato gli sgarri che ha fatto a noi italiani nel corso dei decenni, abbiamo fatto trascorrere fin troppo tempo, prima di dargli quel che meritava. Il vero problema è stata la gestione successiva...Paesi come quelli andrebbero controllati con molta più severità, finchè non emerge una fazione sufficientemente forte per governare.
Insomma: per quanto le guerre possano non essere soluzioni auspicabili, nel momento in cui si decide di cominciarne una, VA PORTATA A TERMINE, con rigore e decisione.
Io certi commenti non li posso leggere, non li voglio leggere. Facendo così state facendo il loro gioco, non si può inneggiare alla guerra.
La guerra non ha vinti e vincitori, non tra i civili. La guerra ha dolore, sofferenza, traumi, morti, povertà. La guerra è la fine di tutto, e non si cerca MAI la pace tramite la guerra, la guerra si fa per soldi, per ristabilire gli equilibri economici - in questo caso se fatta all'Europa - mondiali. E ne siamo tutti pedine, tutti.
Io poi non sono nessuno, ma c'è chi ne ha scritto in merito molto meglio di me:
La mia è solo una sensazione, ma presumo che Milano sarà la prossima.
Praticamente Terzani, come altri, ci condanna per aver "osato" reagire alla minaccia culturale e armata musulmana. Complimenti al buon Tiziano, non c'è che dire :lol: Mi mancava il classico "porgi l'altra guancia".
Non si tratta di "inneggiare alla guerra", LO STANNO GIÁ FACENDO LORO, nel caso non te ne sia accorta. Si tratta solo di capire che questa guerra purtroppo esiste, e che il presentarci davanti ai loro fucili con un mazzo di fiori in mano NON RISOLVE LA SITUAZIONE.
P.S.: No, non sono cristiano e rifiuto il concetto di "perdono a tutti i costi" tipico di quel pensiero. Per quel che mi riguarda è un "abominio" che funzionerebbe soltanto se tutti 6, 7 miliardi quanti siamo la pensassimo così. Dato che è ovviamente utopico immaginare una cosa del genere...bè...allora personalmente lo accantono. Se qualcuno mi fa del male, intendo VERAMENTE del male, se posso glielo restituisco per bene, se non posso, di certo comunque non lo perdono.
Tu continui a non capire. Fattela una risata quando la tua casa crollerà, resterai magari orfano e simili, mi raccomando. Intanto del tuo Paese, e della tua vita, distrutti, non importerà un cazzo a quelli che con la tua distruzione hanno fatto milioni. Come non è importato agli occidentali che hanno fatto milioni con le morti e le distruzioni in quei Paesi.
Poi magari la rabbia e l'impotenza per aver visto crepare, violentare, distruggere amici, parenti, familiari li genererà QUI i terroristi, che andranno a colpire chi li ha rovinati. E lì ci sarà lo sdegno di quelli come te, i "coraggiosi" e gli "indignati".
E così via. Finchè magari una bella arma chimica o atomica non ci spazzerà via tutti una volta per tutte.
Le tue si che sono soluzioni intelligenti, infatti si vede dove hanno portato e dove continuano a portare da millenni.
In tutto il mondo ci sono posti dove la gente continua OGNI GIORNO a morire per la guerra, mentre tu te ne stai col culo al caldo a dire che si, è giusto non subire (e infatti, è giusto) e la soluzione (genialata) è fare la guerra. E quelli che con quelle guerre si stanno arricchendo stanno col culo ancora più al caldo del tuo.
Fate una bella cosa, le guerre andatele a fare tra di voi, va.
Lunatica, ma questi attacchi non sono forse la guerra? Dobbiamo aspettare che ci bombardino perchè li abbiamo guardati male? Perchè è di questo che si sta parlando. Non dico di bombardare la Siria, dico che l'europa e gli stati uniti alzino il culo (perchè diciamocelo, finchè a loro non accadrà qualcosa con cavolo che il culo lo alzeranno) e mandino l'esercito a combattere contro isis e fondamentalisti. Lasciare che le cose "accadano" semplicemente non è la scelta giusta.
Qui non si parla di voler fare guerra per rispondere alla violenza ma non si può porgere l'altra guancia e far finta di nulla perché daresti un segnale sbagliatissimo al nemico, quello di resa. La questione é semplice :Si vis pacem, para bellum.
Infatti non si parla di passività, il commento di wolverine era del tutto fuori luogo, mi spiace. Si parla di consapevolezza.
Consapevolezza di cosa? ad esempio che
1) la guerra si fa per soldi, non per senso di giustizia. Questo oramai a momenti lo sanno anche i bambini.
2) non si può pretendere che il discorso riguardi sempre gli altri, che i cattivi siano sempre gli altri. Le guerre le alimentiamo anche NOI, anche in Italia, con le ditte che producono mezzi da guerra o quant'altro. Basta chiudere gli occhi e indignarci solo quando tocca noi! Questo diceva Terzani, ma cosa credete, che produrre armi per distruggere gli altri sia un bene, o cmq una cosa da tollerare, ma quando le armi vengano usate contro di NOI allora no cazzo, è vergognoso...come lo si può considerare un simile atteggiamento mentale?
Il punto è che noi chiudiamo gli occhi su tante cose perché, come tra le altre cose scriveva Terzani, ci hanno inculcato che "il mondo va così" che tanto "non si può fare nulla" etcetc. Perfette pedine. E infatti succede questo, il mondo va così e noi veniamo manovrati, ma almeno capire di esserlo è un primo passo che molti fanno...ma molti a quanto pare ancora no.
Poi cosa c'è da fare ora? Temo che la reazione sia innestata e sia tardi, di sicuro io non auspico una guerra, e non perché sono codarda. Ma perché non sono cogliona.