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Originariamente inviata da
John Reese
eh vabbè ma non è un discorso giusto che sicuramente c'era anche delinquenza in mezzo o cosa? e chissà in che quantità? o dobbiamo dispiacerci anche per quelli?
ma io non ho colpevolizzato gli stranieri per quanto riguarda il lavoro, d'altronde se devono venire che almeno vengano a lavorare
ma che discorso è, perdonami?
magari nelle torri gemelle, su 2750 persone c'erano evasori, cocainomani, ladri, bancarottieri.. chi si sarebbe mai sognato di dire "si vabbè è una tragedia ma quante di quelle persone erano brava gente?"? Paradossale, no? Decidi tu per cosa dispiacerti e per cosa no, per carità.
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Originariamente inviata da
John Reese
si ma oh guardate che tra tutte quelle persone, che non crediate che sia tutta gente per bene.....ci sarà stata anche della feccia in mezzo (che se muore, mi frega zero), oltre al fatto che comunque anche nella gente per bene, che arriva con la speranza di dare una svolta alla loro vita in maniera onesta, ci porta via posti di lavoro a noi italiani....non che sia colpa degli immigrati, sia chiaro
percui va bene mi dispiace per la brava gente, ma sarei curioso di sapere quanta brava gente volenterosa e rispettabile c'era tra quelli
Ti Vorrei ricordare che sono decedute anche Donne e BAMBINI ( Innocenti)
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@hino, non scrivere dentro i quote, sennò non si capisce nulla
edit: come non detto, scusa
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Originariamente inviata da
hino
Ti Vorrei ricordare che sono decedute anche Donne e BAMBINI ( Innocenti)
innocenti non lo puoi sapere.....nessuno lo può sapere
dico che mi dispiace per la gente con buone intenzioni, ma non per l'altra parte, che sicuramente o probabilmente era presente, in percentuale grande o piccola poi chi lo sa.....non ho detto niente di strano o scandaloso
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Originariamente inviata da
John Reese
innocenti non lo puoi sapere.....nessuno lo può sapere
dico che mi dispiace per la gente con buone intenzioni, ma non per l'altra parte, che sicuramente o probabilmente era presente, in percentuale grande o piccola poi chi lo sa.....non ho detto niente di strano o scandaloso
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Originariamente inviata da
Tyler Durden
ma che discorso è, perdonami?
magari nelle torri gemelle, su 2750 persone c'erano evasori, cocainomani, ladri, bancarottieri.. chi si sarebbe mai sognato di dire "si vabbè è una tragedia ma quante di quelle persone erano brava gente?"? Paradossale, no? Decidi tu per cosa dispiacerti e per cosa no, per carità.
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Originariamente inviata da
John Reese
innocenti non lo puoi sapere.....nessuno lo può sapere
dico che mi dispiace per la gente con buone intenzioni, ma non per l'altra parte, che sicuramente o probabilmente era presente, in percentuale grande o piccola poi chi lo sa.....non ho detto niente di strano o scandaloso
Sì, capisco il tuo ragionamento, però solitamente le persone si odiano DOPO che hanno fatto qualcosa di sbagliato, non a priori solo per la possibilità che possano un giorno fare qualcosa di illegale.
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Originariamente inviata da
John Reese
innocenti non lo puoi sapere.....nessuno lo può sapere
dico che mi dispiace per la gente con buone intenzioni, ma non per l'altra parte, che sicuramente o probabilmente era presente, in percentuale grande o piccola poi chi lo sa.....non ho detto niente di strano o scandaloso
I BAMBINI sono tutti innocenti sono delle anime pure di qualsiasi etnia siano
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Originariamente inviata da
Tyler Durden
@
hino, non scrivere dentro i quote, sennò non si capisce nulla
edit: come non detto, scusa
Scusa mi sono sbagliata :-)
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Originariamente inviata da
Wolverine
Ti do una notizia che ti sconvolgerà...la Lega Nord ha detto esattamente la stessa cosa, e tutti le hanno date addosso :183:
Non mi sconvolge perché non sono fazioso e non riduco il mio pensiero in funzione di come mi schiero.
La lega nemmeno la sto a sentire, però ritengo plausibile che ogni tanto dicano qualcosa di condivisibile.
Il dato certo è che se si viaggia in condizioni di sicurezza precarie, è nella legge dei grandi numeri che ogni tanto qualcuno ci rimetta la pelle. Cosa che succede periodicamente, ma nessuno ha dato mai peso alla cosa perché incidenti sparsi. Adesso che ne sono deceduti più di 200 in una volta sola, colpisce.
Però di fatto la vita di uno di quegli oltre 200 vale quanto quella del singolo morto in un barcone precedente.
La soluzione è evitare che viaggino in quel tratto di mare in quelle condizioni. In che modo dipende da come si pensa.
Io sinceramente fatico a prendere una posizione, perché non mi è chiaro come stiano realmente le cose.
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Ma qualcuno di voi ha mai ascoltato il racconto di uno degli sbarcati? Mi chiedo se avete avuto modo di conoscere un clandestino e di ascoltare la sua storia guardandolo negli occhi.
Io ho avuto questa occasione, un minore asiatico "cacciato" dai genitori nella speranza che trovasse una vita migliore qui. La famiglia non ha avuto notizie da quando è arrivato in Italia, lui non ha notizie sulla sua famiglia. Ha fatto un viaggio da incubo ma adesso sta imparando l'italiano e vuole crearsi un futuro qui. Prima l'unica cosa su cui poter sperare era sopravvivere in quella giornata. Non aveva una casa, un letto, acqua corrente, cibo.. Non aveva nulla! Viveva in una capanna, con dei letti di sabbia e si lavava nel fiume. Arrivato in Italia è rimasto traumatizzato dai rubinetti, dalle coperte.. da cose che per noi sono normalissime!
Non dico che siano tutti nella sua situazione, che siano tutti dei bravi ragazzi ma finché non fanno nulla per me sono persone che cercano di salvarsi! E dopo aver compiuto un reato, comunque rimangono dei disperati. Perchè la MAGGIOR PARTE sono disperati bisognosi di aiuto!
Voi non avete idea di come vengano trattati, di cosa voglia dire trovarsi in un paese nuovo, senza sapere nulla, essere discriminati, non trovare lavoro o trovarlo per essere sfruttati e mal trattati. Voi non sapete di come si viva nei centri di accoglienza.. Quelli che scappano io li capisco! Io scapperei..
Ripeto, c'è un problema migrazione, non abbiamo le capacità di gestire questo problema e l'Europa non può continuare a fregarsene, ma il problema é il nostro modo di gestirli, non sono loro il problema!
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Originariamente inviata da
Folletta
Ma qualcuno di voi ha mai ascoltato il racconto di uno degli sbarcati? Mi chiedo se avete avuto modo di conoscere un clandestino e di ascoltare la sua storia guardandolo negli occhi.
Io ho avuto questa occasione, un minore asiatico "cacciato" dai genitori nella speranza che trovasse una vita migliore qui. La famiglia non ha avuto notizie da quando è arrivato in Italia, lui non ha notizie sulla sua famiglia. Ha fatto un viaggio da incubo ma adesso sta imparando l'italiano e vuole crearsi un futuro qui. Prima l'unica cosa su cui poter sperare era sopravvivere in quella giornata. Non aveva una casa, un letto, acqua corrente, cibo.. Non aveva nulla! Viveva in una capanna, con dei letti di sabbia e si lavava nel fiume. Arrivato in Italia è rimasto traumatizzato dai rubinetti, dalle coperte.. da cose che per noi sono normalissime!
Non dico che siano tutti nella sua situazione, che siano tutti dei bravi ragazzi ma finché non fanno nulla per me sono persone che cercano di salvarsi! E dopo aver compiuto un reato, comunque rimangono dei disperati. Perchè la MAGGIOR PARTE sono disperati bisognosi di aiuto!
Voi non avete idea di come vengano trattati, di cosa voglia dire trovarsi in un paese nuovo, senza sapere nulla, essere discriminati, non trovare lavoro o trovarlo per essere sfruttati e mal trattati. Voi non sapete di come si viva nei centri di accoglienza.. Quelli che scappano io li capisco! Io scapperei..
Ripeto, c'è un problema migrazione, non abbiamo le capacità di gestire questo problema e l'Europa non può continuare a fregarsene, ma il problema é il nostro modo di gestirli, non sono loro il problema!
Secondo me ti stai soffermando su un aspetto romantico che non mette a nudo la questione nei suoi fatti essenziali.
E' bello questo selvaggio che si ritrova nel mondo del progresso e non sa come fare, ma ha un cuore d'oro e tanta voglia di lavorare e integrarsi.
L'unica cosa interessante che racconti è che questi viveva in una capanna e si lavava al fiume e adesso è andato in città... sembra la canzone di Celentano...
Io mi chiedo perché si debba preferire la vita a Milano anziché nella Savana. A meno che, e sono sicuro che ciò è molto probabile, in quel posto della capanna e del fiume ci siano oggettive difficoltà a vivere, che sia a causa di una guerra oppure di carestie che impediscono l'alimentazione, o cose del genere. Epperò se ci sono siffatte difficoltà, perché privilegiare il tuo selvaggio a discapito di quanti sono rimasti costretti in quel luogo della capanna? Non sarebbe il caso di studiare un intervento sul luogo? Se c'è una guerra, intervenire. Se c'è carenza di cibo creare strutture per produrlo, idem per l'acqua.
Anch'io una volta mi son soffermato a parlare un po' con un centrafricano che voleva vendermi della biancheria. Mi raccontò i suoi progetti, le sue ambizioni. Erano di sopraffazione nei confronti dei suoi connazionali. Voleva migliorarsi economicamente rispetto a loro. Non lo condivido. Io non posso accogliere quanti vengono qua perché vogliono il televisore a casa o ammucchiare denaro per poi portarselo nel luogo d'origine. Se un aiuto si deve dare, deve essere equo per tutti.