Miami, bambino trevigiano colpito da proiettile vagante nella notte di Capodanno
Miami, bimbo ferito a Capodanno
colpito da un proiettile vagante
MIAMI - Un bambino italiano di sei anni è stato ferito da una pallottola vagante a Miami. E' accaduto durante il cenone di Capodanno in un ristorante della città, dove il piccolo si trova in vacanza con la famiglia, originaria del trevigiano. Il proiettile, forse sparato con un fucile, gli ha perforato un polmone, fermandosi vicino al cuore. Il bambino è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e dovrebbe essere fuori pericolo.
La famiglia, residente a Oderzo, in provincia di Treviso, era in vacanza in Florida dal 28 dicembre scorso. Il padre del piccolo, un mobiliere, era ospite di un albergo di Miami al quale aveva fornito alcuni arredi. Secondo la testimonianza di alcuni parenti del bambino, nel trambusto dei festeggiamenti neppure i genitori si erano accorti subito del ferimento del figlio.
"Da quanto ci hanno detto - ha raccontato un prozio del piccino ferito - inizialmente nessuno aveva capito cos'era successo. Improvvisamente il bambino ha cominciato a ripetere: 'ho male alla pancia, ho male alla pancia'. Lì per lì il papà ha cercato di tranquillizzarlo: 'Ma dai, avrai solo preso paura dei botti', gli ha detto scherzando, come si fa abitualmente coi piccolini per sdrammatizzare".
"Ma il bimbo continuava a lamentarsi ed allora sono rientrati tutti per vedere meglio cosa aveva - prosegue - Sotto la luce i genitori si sono impauriti: il suo maglioncino era effettivamente bucato all'altezza del ventre e, quando l'hanno sollevato, mamma e papà hanno visto sanguinare il pancino. La pallottola gli ha trapassato un polmone e si è fermata vicino al cuore".
Per la polizia s'è trattato di "un proiettile vagante arrivato da una direzione sconosciuta". La portavoce della polizia di Miami, Kenia Reyes, ha detto alla stampa locale che con ogni probabilità a colpire il bambino è stata una pallottola vagante. Portato di corsa in ospedale, il bimbo è stato operato per estrarre il proiettile che si era conficcato in un polmone. L'intervento, ha aggiunto la Reyes, è andato bene e il piccolo dovrebbe riprendersi. "Ora - ha detto il nonno - preghiamo Dio che nostro nipote possa tornare presto a casa".
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