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Originariamente inviata da
Jolly_Roger
la prima serie era quella con le mazoniane se non sbaglio,confermi? quella non l'ho vista. nella seconda harlock combatte contro il governo che occupa la terra,ribellandosi all'autorità in vigore. non conosco le idee politiche di matsumoto mi dà un'idea di incitamento all'anarchia il cartone.
il simbolo personale di matsumoto è il tuo avatar ma rosso.
non credo sia un amante dei politici e forse per questo si pensa sia anarchico..
anche nella prima serie harlock si ribella ai politici che pensan a giocare a golf.
si ribella ma difende la sua patria la terra,dagli invasori
e se non sbaglio in ogni serie fa comparire certi simboli che non credo siano anarchici.
poi va bhè siamo totalmente ot quindi mi fermo qui!
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Originariamente inviata da
darkness creature
Un momento.....l'aviazione non era messa poi così male, eh.....e la marina che tu vituperi, era la quarta marina MONDIALE....Anzi, proprio in quel campo Mussolini ebbe uno dei suoi pochi colpi di genio militari, cioè creare un corpo speciale che usasse navi piccole, i barchini esplosivi, e sommergibili-siluro, i famosi "maiali"....nacque così la X Flottiglia MAS, uno dei corpi più eroici dell'intera storia italiana, riconosciuto persino dagli inglesi, che assegnarono un'onorificenza al loro fondatore e comandante, Junio Valerio Borghese....e una nostra nave attuale porta il nome di un loro alto ufficiale, Luigi Durand de La Penne. Con pochi di questi "maiali" riuscimmo persino a rendere inservibili due INCROCIATORI inglesi, il Valiant e il Queen Elizabeth, non so se mi spiego :D
L'esercito ok, era in uno stato quasi pietoso.....tantissimo coraggio ma pochi e malandati mezzi....
Uhm... mi perdonerete se faccio il pedante, ma perché questo forum serva ad una buona divulgazione storica devo correggere qualche imprecisione...
L'aviazione era messa malissimo: all'entrata in guerra il modello di caccia più diffuso era un biplano, il FIAT Cr. 42, a carrello fisso, velocità massima poco più di 450 km/h, e restavano in linea ancora i Cr. 32 della guerra di Spagna; inglesi e francesi avevano caccia monoplani molto più avanzati, contro i quali i nostri potevano solo sperare di riuscire a fuggire. Quando si cominciarono a costruire anche da noi dei monoplani, non si poté dotarli di motori abbastanza potenti perché la FIAT, fidandosi della sua posizione di monopolio, non era mai stata spronata ad innovare i suoi progetti, e le altre industrie motoristiche erano troppo arretrate per sviluppare validi progetti in proprio; per avere un caccia appena sufficiente si dovette aspettare il 1941 col Macchi Mc. 202 che, guarda caso, era propulso da un motore tedesco. Troppi pochi, troppo tardi.
Il bombardamento era affidato ai Savoia-Marchetti SM 79, veloci, ma poco armati e dotati di congegni di puntamento antidiluviani: pare una minuzia ma se un bombardiere non piazza le sue bombe sul bersaglio, non serve a nulla. Se si guadagnò dagli inglesi il soprannome di "gobbo maledetto" lo si deve all'eroismo degli equipaggi, non certo alle qualità della macchina.
Il FIAT Br. 20 era moderno all'apparenza ma nella pratica era l'ennesima trappola che la prodiga azienda era riuscita a far comprare allo Stato tramite i suoi mastruzzi. Poco meglio andava il CANT Z 1007, che soffriva come tutti di una motorizzazione asfittica e di un armamento difensivo praticamente inesistente. Quanto alla fortezza volante italiana, il Piaggio P 108, si rivelò una chimera: il programma mise in luce una volta per tutte l'assoluta inadeguatezza dell'apparato industriale nazionale a far fronte al carico di lavoro imposto da una guerra vera.
Veniamone ora a quel che è il mio campo prediletto, la marina... la Regia Marina era in effetti, all'entrata in guerra, la quarta più potente del mondo, ma solo numericamente. Ed i numeri non rendevano conto di una quantità di handicap che ci avrebbero messo da subito in posizione di inferiorità rispetto ai nostri avversari, tutte più o meno derivanti da errori di impostazione delle tattiche da parte dello stato maggiore negli anni precedenti la guerra, che si riflessero in difetti gravi dei materiali.
Il primo, decisivo, quello riguardante la scarsa precisione delle nostre artiglierie; questa aveva due cause: difetti di concezione dei cannoni, e tolleranze troppo ampie nel peso del munizionamento. Quindi serietà discutibile sia da parte delle industrie che li producevano, sia degli organi tecnici che dovevano progettare e controllare. Anche i cannoni contraerei erano sempre pochi ed inefficaci, e le mitragliere ad affusto rigido, che per le vibrazioni non si potevano quasi puntare e sparavano a casaccio, era quanto di meglio la rinomata Breda potesse fornire alla Marina.
Le navi stesse poi, specie quelle progettate e costruite negli anni '20, quando si direbbe che lo stato maggiore fosse stato colto da un attacco di follia generalizzato, erano spesso inferiori a quelle avversarie: progettate tutte nel segno del mito della velocità quale vantaggio decisivo, quando la battaglia dello Jutland aveva già ampiamente sconfessato questa teoria idiota, erano fragili di costruzione, poco o punto protette, quindi instabili e molto vulnerabili. Solo a partire della seconda metà degli anni '30 la serietà ricominciò a rivedere la luce nelle menti dei nostri progettisti, che concepirono unità buone quando non ottime (ad esempio le corazzate classe Littorio e gli incrociatori leggeri classe Garibaldi) ma era troppo tardi per l'entrata in guerra, che si fece con una marina dotata di navi sorpassate che reggevano il confronto con quelle inglesi solo grazie al "solito" valore dei poveri cristi che ci combattevano sopra. Al resto, ci pensarono ULTRA (il servizio di decrittazione inglese che li teneva aggiornati sulle azioni delle nostre squadre e convogli) e poi il radar, che "naturalmente", come anche il sonar, si stava sviluppando prima della guerra e che fu lasciato perdere perché i geni degli alti comandi li ritenevano aggeggi poco promettenti.
Tutto questo perché? Per la poca serietà, quando non aperta incompetenza, dei vertici delle forze armate che si trovavano al loro posto per i meriti verso il Regime piuttosto che per la loro reale capacità; per le connivenze e la corruttela che sempre regnava nei lucrosi appalti per gli armamenti; per la faciloneria ed il pressapochismo onnipresenti agli alti livelli, difetti tutti italiani che il Regime non riusciva a sradicare, facendosene a sua volta contagiare.
Ultima precisazione sulla Decima: dubito fortemente che l'idea di crearla l'abbia avuta Mussolini, furono bensì due ufficiali di marina, Teseo Tesei ed Elios Toschi, che nel 1935, quando eravamo ad un passo dalla guerra contro l'Inghilterra, pensarono ad un modo per colmare il divario già allora ben presente fra le nostre flotte; Durand De La Penne era l'ufficiale che ha affondato la Valiant, per l'appunto, che come la Queen Elizabeth era una corazzata (tanto meglio :D); Borghese ne è stato un comandante, ma non il fondatore.
Tutto il discorso andrebbe ulteriormente approfondito, sono stato molto generico, ma il succo c'è.
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Su una cosa chiedo venia.....Junio Valerio Borghese effettivamente divenne comandante in capo solo di quella parte della X° Flottiglia MAS che dopo l'armistizio dell'8 settembre si mise agli ordini della Repubblica di Salò.
Sulla Marina alla fin fine non abbiamo detto cose così diverse :D rimaneva comunque il nostro lato forte.....e non ho mai disconosciuto il valore dei nostri soldati, anzi nella Storia è sempre stato il punto forte degli italiani.....pessimi ufficiali, a parte fulgide eccezioni, ma coraggiosissimi e validi soldati :D
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Bene, fa piacere vedere che in fondo siamo d'accordo :)
Ciò che io trovo molto triste è proprio il fatto che il fascismo, che come tutti i regimi si riprometteva di strutturare una società scevra da difetti, o almeno nel caso nostro, di correggerne i più evidenti, non vi sia riuscito. E se si accaniva contro dei difetti, era per le minuzie come la pigrizia, non per quel che contava davvero, come le connivenze fra Stato e industria o finanza, per non parlare della lotta alla mafia, terreno su cui, dopo inizi promettenti, ci si ritrasse su un comodo e silenzioso pacifismo...
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Originariamente inviata da
Lucien
Bene, fa piacere vedere che in fondo siamo d'accordo :)
Ciò che io trovo molto triste è proprio il fatto che il fascismo, che come tutti i regimi si riprometteva di strutturare una società scevra da difetti, o almeno nel caso nostro, di correggerne i più evidenti, non vi sia riuscito. E se si accaniva contro dei difetti, era per le minuzie come la pigrizia, non per quel che contava davvero, come le connivenze fra Stato e industria o finanza, per non parlare della lotta alla mafia, terreno su cui, dopo inizi promettenti, ci si ritrasse su un comodo e silenzioso pacifismo...
Molte cose sono davvero rimaste incompiute, sì. Il Fascismo prevedeva un severo indottrinamento ed una totale identificazione del cittadino nello Stato, lo Stato come unica vera realizzazione delle libertà e dei desideri dell'individuo (in questo non differisce poi COSI' TANTO dal comunismo, per lo meno all'atto pratico, anche se ovviamente da "genesi" differente). Voleva dunque creare dei perfetti patrioti, ottimi lavoratori e possibilmente anche abbastanza istruiti (pur con l'inserimento di propaganda, ovvio).....e c'è da dire che in parte ci è riuscito, perchè è innegabile che l'analfabetismo abbia subìto un brusco calo, persino nel sud, "roccaforte" storica, e idem per l'amor di patria, che nel bene e nel male non è mai stato così forte (non che mi importi granchè, ma è un dato oggettivo di cui tener conto, se l'Italia deve essere unita.
Riguardo alla lotta alla Mafia, è altrettanto innegabile che mai come negli anni '30 subì un DURISSIMO colpo, ad opera del "prefetto di ferro" Cesare Mori (che peraltro NON ERA un fascista).....ma dopo di lui Mussolini chiuse gli occhi e pensò che fosse tutto risolto....miope purtroppo......aveva iniziato molto bene.....
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Originariamente inviata da
metallico
e si leiji era anarchico,tant'è che spesso e volentieri ci butta qualche svastica;tipico simbolo anarchico.
riguardatevi la prima serie originale...
edddaiiiii
Eh? Non ho mai letto/visto Harlock, ma ho idea fossero manji, non svastiche naziste. Tale simbolo compare in moltissimi manga jappi, One Piece ad esempio, per poi venire in genere censurato nelle trasposizioni occidentali.. Non credo che tutti i mangaka siano nazisti, poi boh.
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Originariamente inviata da
Coso
Eh? Non ho mai letto/visto Harlock, ma ho idea fossero manji, non svastiche naziste. Tale simbolo compare in moltissimi manga jappi, One Piece ad esempio, per poi venire in genere censurato nelle trasposizioni occidentali.. Non credo che tutti i mangaka siano nazisti, poi boh.
No, non erano proprio svastiche. Ma le persone vedono quello che vogliono, in qualsiasi cosa.
Quindi.
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Originariamente inviata da
metallico
io farei morire la parola comunista... punti di vista.
purtroppo è vero tante persone parlano del fascismo senza sapero nulla.
ma vedo altrettante persone con la maglietta del che che non sanno niente del comunismo.
la storia la scrive chi vince, e se ne vedono i risultati.
un professore comunista cosa volete che insegni?
poi in italia sono intoccabili i partigiani,e non si parla dei loro crimini.
il duce ha fatto scelte discutibili e sbagliate,oltre ad aver fatto tante cose giuste.
ma la sua fine si addice col modo di fare dei partigiani.
Quoto. La penso esattamente uguale. :)
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Originariamente inviata da
metallico
e facciamo un applauso a quelle merde che hanno offerto quello spettacolo pietoso.
e fate anche vedere come finivano i vari compagni in terra comunista.
facile parlare di comunismo in italia,magari col portafoglio pieno e la casa di proprietà...
Quoto2.
Aggiungo Inoltre che negli Ideali Fascisti (correggetemi se sbaglio...) Mussolini non ha mai esternato la contrarietà del regime rigurdo le droghe.
E nel caso che molti di voi non lo sapessero, D'Annunzio era un Cocaionomane. :roll:
Ultima precisazione.
Vorrei ricordare che è vero che noi combattevamo con le armi di legno...vera la storia dei moschetti, ma anche i carri armati nostri, le "scatole di sardine" da 2tonnellate...contro le 10 o 14 dei Panzer.
Però è anche vero che in Albania e in Russia le armate italiane venne riconosciuto sia dai Russi che dagli Inglesi che gli Italiani erano capaci di cose Incredibili.
E a quelli che ne parlano male dico di sciacquarsi la bocca 100 volte prima di parlare. Che 3/4 delle persone che ci sono qui non avrebbe le palle di fare quello che hanno fatto loro.
E sapete cos'è il vero e Grande problema dell'Italia??? Che di Gente con le Palle non ce nè Più.
E questa sarà la nostra rovina...che ci porterà ad essere uno stato succube degli Immigrati che ci domineranno. :)
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Originariamente inviata da
jeco69
Quoto. La penso esattamente uguale. :)
Quoto2.
Aggiungo Inoltre che negli Ideali Fascisti (correggetemi se sbaglio...) Mussolini non ha mai esternato la contrarietà del regime rigurdo le droghe.
E nel caso che molti di voi non lo sapessero, D'Annunzio era un Cocaionomane. :roll:
Ultima precisazione.
Vorrei ricordare che è vero che noi combattevamo con le armi di legno...vera la storia dei moschetti, ma anche i carri armati nostri, le "scatole di sardine" da 2tonnellate...contro le 10 o 14 dei Panzer.
Però è anche vero che in Albania e in Russia le armate italiane venne riconosciuto sia dai Russi che dagli Inglesi che gli Italiani erano capaci di cose Incredibili.
E a quelli che ne parlano male dico di sciacquarsi la bocca 100 volte prima di parlare. Che 3/4 delle persone che ci sono qui non avrebbe le palle di fare quello che hanno fatto loro.
E sapete cos'è il vero e Grande problema dell'Italia??? Che di Gente con le Palle non ce nè Più.
E questa sarà la nostra rovina...che ci porterà ad essere uno stato succube degli Immigrati che ci domineranno. :)
aridaje,sempre li vai a parare :lol: