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Nata nell'epoca sbagliata

  1. #1
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 12/1/2011
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    Triste Nata nell'epoca sbagliata

    Chi mi ha su Facebook sa cosa mi ha ispirata... Ieri sera ho visto un film, Orgoglio e Pregiudizio, e come sempre mi ritrovo a pensare di essere nata in un'epoca sbagliata. E' un po' la fiera dell'ovvio, ma che sono una pallosa ormai è risaputo, quindi questi pensieri li faccio

    L'amore vero, per cui si lotta con le unghie, per cui si fanno follie, per cui ci si mette a nudo e si rischia... Non esiste più. Leggendo i classici, un po' per dovere ma soprattutto per piacere, e vedendo poi film ispirati a quelle storie, mi rendo conto di essere nata in un'epoca che non mi si addice. Per carità, nascere in età passate avrebbe significato non aver diritti, essere trattata come un'essere inferiore in quanto donna, morire a 30 anni ecc, siamo realisti, i lati positivi della modernità ci sono e li apprezzo. Ma i sentimenti di oggi sono vergognosi, secondo me l'amore puro e vero non esiste più... Il corteggiamento vero, il conoscersi sul serio, il volere quella persona accanto a sé... Ormai con Facebook siamo tutti sfogliatori di cataloghi, foto, e valutiamo in base a quello se fare il passo successivo o no.



    Che poi ora mi sto focalizzando sull'amore, ma è un discorso più ampio...

    Vi è mai successo di pensarlo?

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  3. #2
    British ninja Layne S.
    Donna 33 anni
    Iscrizione: 6/9/2010
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    Premessa: adoro Orgoglio e Pregiudizio fino allo spasimo (e con esso, tutti i romanzi di Jane Austen e molta altra letteratura dell'epoca), e se il genio della lampada potesse veramente farmi vivere all'epoca e con lo stile di vita dei personaggi di Jane Austen, sarei molto tentata di esprimere questo desiderio

    Dura realtà: se dovessi nascere a caso nella seconda metà del 1700, ci sono molte più probabilità di nascere con un tenore di vita simile a quello di Oliver Twist (e di morire di infezione, fame e tubercolosi a 12 anni) che con il tenore dei personaggi di O&P...

    Riguardo l'amore, mi spiace ma non sono d'accordo. Quello dell'epoca non era "amore vero" più di quanto non lo sia adesso... E neanche di meno, era semplicemente diverso, come diversa era l'organizzazione sociale, i rapporti fra le classi e fra uomo e donna.

    Per fare un esempio molto comprensibile, all'epoca era impossibile sposarsi al di fuori della propria classe sociale. Darcy fa già un immenso sacrificio a prendere Elizabeth, figlia di un gentleman relativamente povero... Se lei fosse stata la figlia di un mercante, non avrebbero avuto alcuna possibilità di frequentarsi ed innamorarsi, e men che meno di sposarsi, anche se fossero stati fatti l'uno per l'altra. Non ci sarebbero state lotte con le unghie che tenessero.
    Senza contare che il padre di Elizabeth avrebbe potuto tranquillamente farla sposare a 15 anni con un uomo scelto da lui; che Darcy le ha proposto di sposarsi (la prima volta) conoscendola pochissimo (avevano parlato mezz'ora, come faceva ad essere così innamorato?) ecc. ecc.

    Con questo voglio dire che ogni epoca ha i suoi problemi e le sue peculiarità, che prese fuori dal contesto non hanno senso. Io difendo sempre le altre forme d'amore (in particolare si parlava un po' di tempo fa dei matrimoni combinati), proprio perché penso che l'attuale forma delle relazioni è contingente e passeggera. Sono finiti (in Italia) i matrimoni dinastici, poi sono finiti anche i matrimoni combinati, poi è finito il corteggiamento all'antica con lo sposo che chiede la mano al padre ecc. Cambierà anche l'amore come lo conosciamo ora. Ma questo vale anche per tutto, le cose non sono cambiate necessariamente in meglio o in peggio. Sono solo diverse.


    Per il resto, mi spiace che tu sia così delusa, ma io non sono così pessimista. Forse sono fortunata io (anzi, indubbiamente lo sono), ma conosco senz'altro molti esempi di amore vero "moderno" - senza cavalleria, senza corteggiamenti alla O&P, senza balli a corte... Ma i sentimenti sono lì.

    Poi ripeto, io sono figlia del mio tempo: preferisco di gran lunga adesso che il matrimonio arriva dopo qualche anno di relazione (e se è possibile, anche di convivenza), non di certo dopo 3 mesi di conoscenza in cui ci si è visti per 2 volte (alla presenza di altre persone).


    PS: se ti è piaciuto il film di P&P, ti consiglio di guardare la serie della BBC del 1995 - il film è carino ma la serie è fantastica, molto autentica e molto fedele al libro. Per me che come ho detto adoro l'ambientazione dei libri, è stata la versione televisiva che più me l'ha fatta assaporare.
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  4. #3
    Inguaribile realista Masquerade
    Donna
    Iscrizione: 15/10/2014
    Messaggi: 874
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    Allora l'amore vero era piuttosto raro.
    Il problema reale sono i romanzi che ci fanno sognare e fantasticare, perché son favole per adulti.
    l'amore vero era ed è merce rara. In passato erano rapporti già combinati in genere dalle famiglie. se scoccava la scintilla dell'amore era un miracolo, in pratica.
    Oggi i rapporti sono più liberi, ma schiavi della confusione tra fase di innamoramento (le farfalle nello stomaco) e amore vero. Diciamo che abbonda la fase di innamoramento che, appunto, è una fase.
    Per il dopo, uso il titolo di un noto film: credevo fosse amore, invece era un calesse.

    Io dico spesso che son nata nell'epoca sbagliata, ma non perché allora abbondasse l'amore. Ciò che forse abbondava allora era il corteggiamento che aveva tempi e modalità diverse. Oggi è tutto così veloce che il corteggiamento svanisce tra la fase di approccio e il finire direttamente a letto. Senza contare che ora l'approccio è più femminile che maschile. Ecco. Per questi due particolari mi sento nata nell'epoca sbagliata. Ma per l'amore no.
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  5. #4
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 35 anni
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    Piaciuto: 2979 volte

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    Secondo me il vero amore, ma con la A maiuscola, è quello che non conosce mutamento, per citare Shakespeare. Sono sicuramente disillusa a causa della mia ultima storia, ma prima di quella la vedevo esattamente nello stesso modo: non c'è più corteggiamento, voglia di conquistare una persona, voglia di quella persona, la coscienza che quella persona ha qualcosa di speciale e unico che non ritroverai in nessun'altra. Oggigiorno si sfoglia l'album di Facebook, si sceglie una persona esteticamente abbordabile, ci si esce e il conoscerla è sempre molto riduttivo. Il corteggiamento consiste nei mi piace su Facebook e si va poco avanti. La donna parte già incazzata nera col genere maschile e consapevole che o trovi l'appiccicoso che al terzo appuntamento ti vuole portare a casa dei suoi, o trovi l'eterno farfallone (mi riferisco alla mia generazione) per cui se non ti concedi fisicamente lui ne trova un'altra nel giro di poco, perché non sei speciale. Lui ha 30 anni, ma vuole divertirsi. Sicuramente c'è un problema di fondo più grosso, il fatto che spesso siamo tutti uguali, ma è terribile vedere come si venga scartati con poco, corteggiati con niente. Uomini già fatti, con la testa sulle spalle, con un futuro in mente e in cantiere, non ce ne sono, o ce ne sono talmente pochi che contarli è inutile. Ma lo dico con cognizione di causa, ecco.

    Di conseguenza impazzisco per l'amore del passato e gli uomini del passato: era tutto molto platonico e molto poco carnale, agli inizi: ci s'immaginava la donna amata, il suo corpo, ma la si corteggiava, si scrivevano canzoni, lettere mai inviate, poesie, l'uomo amava basandosi sul niente, sull'aspetto estetico e su quattro parole in croce che si erano scambiati, ma perlomeno considerava la donna in maniera speciale. Oggigiorno sei intercambiabile, è quello lo schifo: non ci stai? Una che ci sta la trovo. Litighiamo troppo? Troverò una che rompe meno le palle. Non c'è la cosa del dire "questa persona mi colpisce, voglio conoscere questa persona, nessuna sarà come lei, mi interessa lei e anche se mi si presentano altre occasioni io non le coglierò".

    Secondo me, Masquerade, è sbagliato vedere film o leggere libri e dare per scontato siano cose reali, ma definirli favole per adulti non mi sembra appropriato; l'amore era vissuto in quel modo, giusto o sbagliato che fosse, ma moltissimi classici ce lo testimoniano Comunque concordo alla grande:

    Io dico spesso che son nata nell'epoca sbagliata, ma non perché allora abbondasse l'amore. Ciò che forse abbondava allora era il corteggiamento che aveva tempi e modalità diverse. Oggi è tutto così veloce che il corteggiamento svanisce tra la fase di approccio e il finire direttamente a letto. Senza contare che ora l'approccio è più femminile che maschile. Ecco. Per questi due particolari mi sento nata nell'epoca sbagliata. Ma per l'amore no.


    (Il film che ho citato lo avevo già visto, il libro letto millemila volte, amo la Austen anch'io e ovviamente ho visto la serie tv che dici tu, Colin Firth tantissima roba Io ti consiglio Emma: il libro e la serie della BBC!)

  6. #5
    Nepotista razzista MagicCarpet
    Uomo 54 anni
    Iscrizione: 24/2/2014
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    Quote Originariamente inviata da Lorelai Visualizza il messaggio
    Litighiamo troppo? Troverò una che rompe meno le palle.
    In assoluto una delle più grandi ricerche e illusioni dell'uomo. Una specie di Santo Graal
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  7. #6
    Inguaribile realista Masquerade
    Donna
    Iscrizione: 15/10/2014
    Messaggi: 874
    Piaciuto: 610 volte

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    Quote Originariamente inviata da Lorelai Visualizza il messaggio
    Secondo me il vero amore, ma con la A maiuscola, è quello che non conosce mutamento, per citare Shakespeare. Sono sicuramente disillusa a causa della mia ultima storia, ma prima di quella la vedevo esattamente nello stesso modo: non c'è più corteggiamento, voglia di conquistare una persona, voglia di quella persona, la coscienza che quella persona ha qualcosa di speciale e unico che non ritroverai in nessun'altra. Oggigiorno si sfoglia l'album di Facebook, si sceglie una persona esteticamente abbordabile, ci si esce e il conoscerla è sempre molto riduttivo. Il corteggiamento consiste nei mi piace su Facebook e si va poco avanti. La donna parte già incazzata nera col genere maschile e consapevole che o trovi l'appiccicoso che al terzo appuntamento ti vuole portare a casa dei suoi, o trovi l'eterno farfallone (mi riferisco alla mia generazione) per cui se non ti concedi fisicamente lui ne trova un'altra nel giro di poco, perché non sei speciale. Lui ha 30 anni, ma vuole divertirsi. Sicuramente c'è un problema di fondo più grosso, il fatto che spesso siamo tutti uguali, ma è terribile vedere come si venga scartati con poco, corteggiati con niente. Uomini già fatti, con la testa sulle spalle, con un futuro in mente e in cantiere, non ce ne sono, o ce ne sono talmente pochi che contarli è inutile. Ma lo dico con cognizione di causa, ecco.

    Di conseguenza impazzisco per l'amore del passato e gli uomini del passato: era tutto molto platonico e molto poco carnale, agli inizi: ci s'immaginava la donna amata, il suo corpo, ma la si corteggiava, si scrivevano canzoni, lettere mai inviate, poesie, l'uomo amava basandosi sul niente, sull'aspetto estetico e su quattro parole in croce che si erano scambiati, ma perlomeno considerava la donna in maniera speciale. Oggigiorno sei intercambiabile, è quello lo schifo: non ci stai? Una che ci sta la trovo. Litighiamo troppo? Troverò una che rompe meno le palle. Non c'è la cosa del dire "questa persona mi colpisce, voglio conoscere questa persona, nessuna sarà come lei, mi interessa lei e anche se mi si presentano altre occasioni io non le coglierò".

    Secondo me, Masquerade, è sbagliato vedere film o leggere libri e dare per scontato siano cose reali, ma definirli favole per adulti non mi sembra appropriato; l'amore era vissuto in quel modo, giusto o sbagliato che fosse, ma moltissimi classici ce lo testimoniano Comunque concordo alla grande:

    [/COLOR]

    )
    Io credo che l'amore vero esista. Quello con la A maiuscola per intenderci. Ma essendo io molto pratica, credo nei fatti e non tanto nelle parole. Ho visto coppie arrivare e superare i cinquant'anni di matrimonio senza mai averli sentiti dirsi "ti amo" ma se lo dimostrano giorno tra risate e litigate.
    Amo leggere. Mi piacciono ache i film, ma decisamente meno rispetto ai libri. Ma mi piace anche distinguere il reale dalla fantasia. E te lo dice un che di fantasia ne ha davvero tanta. Persino la mia poesia preferita si chiama "Fantasia".
    Purtroppo è esattamente come dici tu. Ormai l'approccio (non oso chiamarlo corteggiamento perché sarebbe un'offesa al termine stesso) avviene virtualmente. Se la tipa/tipo ti piace fisicamente si va avanti, altrimenti arrivederci a mai più.
    Ma c'è un altro particolare che ha davvero cambiato le regole. Dopo l'approccio ricevuto, ti viene fatto capire o proprio detto esplicitamente che devi essere tu a farti avanti. Per quanto mi riguarda... Aspetta e spera. Anche se sei figo. Non faccio distinzione alcuna.

  8. #7
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 12/1/2011
    Messaggi: 8,589
    Piaciuto: 2979 volte

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    E' vero, ora sono tutti prime donne, il primo passo spetta a te...
    A me è successo più di una volta...

  9. #8
    Malato dell'ultima parola Hulk
    Uomo 41 anni
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    Messaggi: 5,146
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    Comunque.. Ammesso che sia vero ciò che dite.. Posso tranquillamente affermare che una quindicina d'anni fa era diverso..
    A Masquerade piace questo intervento

  10. #9
    British ninja Layne S.
    Donna 33 anni
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    Quote Originariamente inviata da Lorelai Visualizza il messaggio
    1) Secondo me il vero amore, ma con la A maiuscola, è quello che non conosce mutamento, per citare Shakespeare. Sono sicuramente disillusa a causa della mia ultima storia, ma prima di quella la vedevo esattamente nello stesso modo: non c'è più corteggiamento, voglia di conquistare una persona, voglia di quella persona, la coscienza che quella persona ha qualcosa di speciale e unico che non ritroverai in nessun'altra. Oggigiorno si sfoglia l'album di Facebook, si sceglie una persona esteticamente abbordabile, ci si esce e il conoscerla è sempre molto riduttivo. Il corteggiamento consiste nei mi piace su Facebook e si va poco avanti.

    2) La donna parte già incazzata nera col genere maschile e consapevole che o trovi l'appiccicoso che al terzo appuntamento ti vuole portare a casa dei suoi, o trovi l'eterno farfallone (mi riferisco alla mia generazione) per cui se non ti concedi fisicamente lui ne trova un'altra nel giro di poco, perché non sei speciale. Lui ha 30 anni, ma vuole divertirsi. Sicuramente c'è un problema di fondo più grosso, il fatto che spesso siamo tutti uguali, ma è terribile vedere come si venga scartati con poco, corteggiati con niente.

    3) Uomini già fatti, con la testa sulle spalle, con un futuro in mente e in cantiere, non ce ne sono, o ce ne sono talmente pochi che contarli è inutile. Ma lo dico con cognizione di causa, ecco.

    4) Di conseguenza impazzisco per l'amore del passato e gli uomini del passato: era tutto molto platonico e molto poco carnale, agli inizi: ci s'immaginava la donna amata, il suo corpo, ma la si corteggiava, si scrivevano canzoni, lettere mai inviate, poesie, l'uomo amava basandosi sul niente, sull'aspetto estetico e su quattro parole in croce che si erano scambiati, ma perlomeno considerava la donna in maniera speciale.

    5) Oggigiorno sei intercambiabile, è quello lo schifo: non ci stai? Una che ci sta la trovo. Litighiamo troppo? Troverò una che rompe meno le palle. Non c'è la cosa del dire "questa persona mi colpisce, voglio conoscere questa persona, nessuna sarà come lei, mi interessa lei e anche se mi si presentano altre occasioni io non le coglierò".

    6) Secondo me, Masquerade, è sbagliato vedere film o leggere libri e dare per scontato siano cose reali, ma definirli favole per adulti non mi sembra appropriato; l'amore era vissuto in quel modo, giusto o sbagliato che fosse, ma moltissimi classici ce lo testimoniano Comunque concordo alla grande:

    [/COLOR]

    (Il film che ho citato lo avevo già visto, il libro letto millemila volte, amo la Austen anch'io e ovviamente ho visto la serie tv che dici tu, Colin Firth tantissima roba Io ti consiglio Emma: il libro e la serie della BBC!)
    1) Scusa ma non condivido per niente. Mi spiace se hai avuto delle cattive esperienze - io ho detto di essere fortunata, e lo penso veramente - ma non capisco quale sia il problema. Non è vero che la gente una Facebook come catalogo, o almeno, io non ho mai riscontrato questa cosa. Tutti i miei amici che hanno un partner si sono conosciuti in maniere normalissime, a scuola/uni/lavoro, in altre occasioni sociali, oppure tramite amici. Certo c'è anche qualcuno che si è conosciuto su internet fra forum e chat varie, ma nessuno di loro ha ordinato una moglie russa per posta...

    Fra l'altro, tutto dipende dall'uso che si fa di Facebook&co. : io non li uso per conoscere persone. Ho relativamente pochi amici su FB, e sono tutte persone che conosco dal vivo, ed abbastanza bene. Non rispondo a messaggi di sconosciuti che vogliono attaccare bottone e non accetto richieste di amicizia da persone che non conosco. Mai avuto un account su Tinder, Badoo e altri social del genere, nei quali l'obiettivo è cercare "amicizie", quindi sinceramente non so come farebbe una persona a scegliermi da un catalogo, come dici tu.
    Se anche tu non vuoi essere scelta, basta semplicemente non dare confidenza a questo genere di persone.
    Non capisco nemmeno come fa il corteggiamento a consistere in "mi piace" su Facebook? davvero tutte queste cose io non le ho mai sperimentate, ma davvero come si fa a farsi rimorchiare a suon di "mi piace"? Io non ci ho mai nemmeno pensato, se piaccio a qualcuno mi aspetto che quella persona cerchi di avvicinarmi e eventualmente invitarmi ad uscire; e se a me piace uno, faccio io la stessa cosa (e sì, anche le donne possono farlo, non è una cosa scandalosa).

    Poi per carità, succede anche nella vita reale che ad esempio un tizio mi si avvicina in un bar e ci prova, e nel momento esatto in cui smettiamo di parlare va da un'altra e fa la stessa cosa e magari uno/a può rimanerci male, ma sono cose che sono sempre esistite e alla fine non mi sembra un dramma: se uno vuole fare il farfallone e ci rivolge delle attenzioni vacue, la cosa migliore da fare è non cagarselo.

    2) Queste mi sembrano generalizzazioni belle e buone. Io non sono rancorosa, e nemmeno le donne che ho vicino (amiche, parenti) lo sono. E gli uomini non sono tutti farfalloni, o almeno quelli che ho vicino (di nuovo, amici parenti ecc.) non lo sono. Naturalmente c'è qualche persona frivola anche fra le mie conoscenze, ma non faccio di loro il metro del mondo. Forse sarà proprio perché ho una tolleranza bassissima e tendo a scansare automaticamente le persone che mi sembrano lontane dal mio modo di pensare, ma tutti sti problemi non li ho mai visti. E anche gli altri hanno lo stesso diritto: se qualcuno vuole "scartarmi" perché non la penso come lui (ad esempio perché voglio una storia seria e lui no), è liberissimo di farlo... Anzi, è meglio così per tutti e due.

    3) Le persone non si incontrano già formate. Sono d'accordo che tendenzialmente in Italia ci sia un po' di pigrizia e di sfortuna sul piano economico e lavorativo. In UK è stato uno shock... Ci sono miei coetanei che lavorano già da anni e si sono comprati la prima casa, io quando loro hanno iniziato a lavorare stavo ancora decidendo che facoltà fare all'uni Ma non puoi biasimare gli uomini di questo (né le donne, eh). Per fare un esempio: tu che futuro hai in cantiere? Che garanzie puoi dare al tuo partner?
    Sottolineo che non sto criticando te, perché nemmeno io ho delle opportunità chiare per il mio futuro. Questo significa che il mio partner deve accettarmi così come sono - una persona in formazione, che aspetta di cogliere delle opportunità, che cerca di realizzarsi... Ma che per il momento non ha nulla da offrire, e non ha molte certezze. Di nuovo, so che questo non fa per tutti - ma del resto non pretendo mica di piacere a tutti.

    4) Questa è, come abbiamo già detto, solo una visione romanzata.
    Ma poi, davvero pensi che fosse meglio essere scelte solo per il bel faccino? Io mi sento molto più lusingata quando qualcuno viene affascinato da me per il mio carattere, per il mio modo di pensare, per le scelte che ho fatto, per quello che ho costruito... insomma per quelle caratteristiche che sono solo mie, perché un bel viso ed un bel fisico ce lo hanno in tante.

    5) Scusami, ma non ti sembra un controsenso? Se prima (com'è vero) gli uomini erano attratti dalle donne per il loro aspetto fisico... Cosa ti fa pensare che facessero di tutto proprio per QUELLA donna? Ci sono molte chances che, se la loro prima scelta era già impegnata o non li ricambiava, passassero semplicemente alla prossima bella ragazza che incontravano.
    Quello che hai detto delle relazioni moderne è semplicemente riassumibile con: "non andiamo d'accordo? E' meglio che ci separiamo", e non c'è niente di sbagliato in questo ragionamento. Certo, se uno/a fa inutili capricci e si aspetta di trovare un partner che non lo infastidisce mai e fa sempre quello che lui/lei vuole, è chiaro che resterà solo... Ma ti assicuro che la maggior parte delle persone intenzionate ad avere una relazione non si comportano così. E se lo fanno, vuol dire che non sono veramente intenzionate ad avere una relazione.

    6) Again... è vero fino ad un certo punto. Non puoi prendere solo i romanzi per farti un'idea di una società, e fra l'altro stai prendendo solo i romanzi a lieto fine! Perché non parliamo anche di tutti i romanzi che descrivono matrimoni forzati, donne sedotte e abbandonate (in un'epoca in cui fare un cosa del genere corrispondeva ad uccidere socialmente una donna), matrimoni per interesse, mariti adulteri che frequentano bordelli alla luce del giorno (e tornati a casa, contagiano la moglie con la sifilide nel tentativo di concepire l'ottavo figlio) e portano a spasso le proprie amanti mentre la moglie resta a casa a badare ai bambini.

    Sono sicura, come dici tu, che storie come quella di Elizabeth & Darcy sono veramente esistite - ma appunto coesistevano con tutte le altre. Esattamente come adesso storie d'amore belle e costruttive coesistono con farfalloni/e, traditori e quant'altro.



    PS letterario: ho letto tutti i romanzi della Austen decine di volte e in cima alla lista c'è proprio Emma, che è il mio preferito (assieme forse a Mansfield Park). La serie di Emma non l'ho vista! Ora provo a vedere se c'è su Netflix!
    Cmq sì, P&P del 1995 per me è vicino alla perfezione, è non solo per Colin è tutta l'atmosfera che è incarnata benissimo. IMHO certe cose sono così radicate nella cultura inglese che solo loro possono rendergli pienamente giustizia.
    A lunantica, Something Strange e Jeggi piace questo intervento

  11. #10
    Overdose da FdT Fiona
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    Quote Originariamente inviata da Hulk Visualizza il messaggio
    Comunque.. Ammesso che sia vero ciò che dite.. Posso tranquillamente affermare che una quindicina d'anni fa era diverso..
    In effetti basta anche guardare una generazione fa...
    Mi baso su quella di mia sorella (39 anni); ai suoi tempi era tutto diverso e più vivibile...

    Layne appena posso leggo

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