Ma poi questo modello "tradizionale" della famiglia da quanto tempo esiste? Siamo sicuri che la famiglia occidentale del XXI secolo sia il modello vincente?
beh, ma la soluzione è facile, vietiamo l'unione multietniche, e sia mai un figlio bastardo mezzosangue!tipo alcune simpatiche vecchiette del mio paese che addirittura ancora guardano storto e parlano dietro a ragazze che stanno insieme a ragazzi di colore)
Originariamente inviata da Meox
mi sa che hai frainteso
non ho detto di essere daccordo con loro (x la cronaca io non sono figlio di unione multietnica... ma non sono nemmeno italiano al 100 %)... anzi a me ogni volta che vedo o sento certe cose sale a palla il nervoso
ho detto solo che purtroppo la vita vera non è proprio come la scrivete voi qui... certi modi di pensare ancora nel 2014 esistono (eccome se esistono... basta che leggi alcuni post di sto topic... e non parlo dei miei... oppure basta che esci di casa)
la vita dei "diversi" non è una passeggiata... e io onestamente di decidere che un bambino debba essere cresciuto da una coppia gay (andando pure contro le leggi della natura... perchè modello tradizionale della famiglia o no che io sappia i bambini nascono solo da rapporti uomo - donna) e di destinarlo a una vita "diversa" da quella degli altri bambini non me la sentirei
(meglio ricordarlo sempre
Ma anche un bambino adottato da una coppia gay nascerebbe da un rapporto uomo donna xDandando pure contro le leggi della natura... perchè modello tradizionale della famiglia o no che io sappia i bambini nascono solo da rapporti uomo - donna
Però non sempre è ritenuto necessaria la presenza del padre, in alcune società per i primi anni i figli venivano allevati esclusivamente dalle donne, o cmq la presenza della figura maschile era molto limitata. Poi in realtà non me ne intendo, qualcuno saprà meglio di me.
Cmq tranquillo, ho capito il tuo discorso, ero solo ironica
Se le unioni e le adozioni gay venissero legalizzate sarebbero molte di più le famiglie arcobaleno, e i bambini adottati da loro si sentirebbero anche meno diversi. Non tutti i bambini adottati da genitori eterosessuali sono contenti della famiglia che li ha adottati, e molti si sentono comunque diversi dagli altri bambini che sono figli naturali dei genitori, specialmente se sono di un'etnia diversa. Intendo dire che la discriminazione c'è comunque, ecco.
1- si ok ma ragionando cosi si resta nella preistoria.. è come dire non prendiamo i neri perchè altrimenti vengono discriminati.i problemi veri x me sono:
1) che a considerare "diverso" e a discriminare un bambino figlio di una coppia gay non sarebbero solo gli altri bambini coetanei... ma anche persone bell'e cresciute
vedesi anziani che non hanno niente da fare tutto il giorno (tipo alcune simpatiche vecchiette del mio paese che addirittura ancora guardano storto e parlano dietro a ragazze che stanno insieme a ragazzi di colore)... servi di dio... omofobi... e anche molti di quelli che quando si tratta di parlare si schierano a favore di queste cause... ma che poi quando vedono 2 uomini che portano a spasso un bimbo in carrozzina dicono "guarda là... quello è il bambino figlio della coppia gay"
2) che questa persona non rischierà di essere discriminata e vista "diversa" solo fino alla fine delle medie o del liceo (come i ragazzini con gli occhiali... con l'apparecchio... o che non vestono firmati) ma anche da adulto... tipo quando andrà a cercare lavoro... quando andarà a conoscere la famiglia della fidanzata... e via dicendo... E QUESTO A CAUSA DI UNA DECISIONE PRESA X LUI DALLO STATO
ripeto però che questo è solo il mio punto di vista... come ha detto chiara questo è un argomento delicato (basta dire che in tanti paesi questa cosa è legale e in tanti altri no)... è normale che ci siano pareri contrastanti
però se qualcuno che la pensa diversa da me (e non solo da me)... mi viene a dire io ho ragione al 100 % e tu ragioni solo sulla base del niente... se permettete io mi "altero leggermente" (cit. jack daniels con cikay
2- come in tutte le cose l'uomo essendo un pò tardo ci mette un pò a capire.. ma capirà anche che i gay sono persone normali nate cosi e non geneticamente modificate. però inizierà a capirlo quando a tutti gli effetti saranno uguali davanti alla legge.
perchè il figlio di una coppia gay possa cercare lavoro devono passare almeno 10-15 anni. direi che in quel lasso di tempo l'uomo potrebbe farcela a capire.
x me non legalizzare le adozioni non significa restare nella preistoria... non avere figli x una coppia gay non è un diritto che non gli concedono gli etero o lo stato... è un diritto che non gli ha concesso la natura
non me lo puoi mettere allo stesso piano delle leggi razziali o del diritto di voto non concesso alle donne (come avevano detto altri prima di te)
e non me lo puoi mettere nemmeno sullo stesso piano dei matrimoni tra gay (a cui ti ripeto che sono + che favorevole)
a parte il fatto che i gay adesso come adesso non mi pare siano trattati diversamente dalla legge (matrimonio a parte... matrimonio a cui ti dico ancora che sono favorevole)
sarei contento pure io se tra 10-15 anni le persone arrivassero a capire certe cose... ma ci credo poco
se il mondo reale funzionasse come lo descrivete voi su questi topic sarebbe un posto bellissimo... peccato però che non è così (purtroppo)... e che non gli assomiglia nemmeno lontanamente
di persone che credono parola x parola a quello che dicono i preti... che sono razziste o omofobe... che parlano dietro... che godono a attaccare chi è diverso... ce ne stanno a milioni (e forse sono pure la maggioranza)
Dì che l'Italia funziona diversamente. In altri paesi del mondo l'adozione gay è possibile. Manco per loro sarà facile, certo, ma almeno il resto delle persone iniziano a farci l'abitudine.
l'italia stà ancora + indietro... verissimo... ma nemmeno lì sono rose e fiori
quello che stò cercando di dì da 2 giorni è solo che io (lucas... scazzula... io in quanto persona) di prendermi la responsabilità di affidare un bambino a una coppia gay non me la sentirei... perchè lo stessi costringerei a vivere una vita da diverso (a prescindere da quello che lui è... cioè non x una sua scelta... ma x una mia scelta)
mi sentirei di discriminarlo io rispetto agli altri bambini che vengono affidati a coppie etero... di non dargli le stesse opportunità che hanno gli altri... di togliergli in partenza la possibilità di una vita "normale"
QUESTO NON PERCHE' I GENITORI GAY NON SAREBBERO UNA FAMIGLIA ALL'ALTEZZA... MA PERCHE' IN QUESTO MONDO DI MERDA (SPECIALMENTE IN ITALIA) FUNZIONA COSI'
è brutto da dire ma la verità è questa
io fornirei anche agevolazioni per permettere ai maschi di fare interventi chirurgici e rimanere incinta
se non si vogliono discriminazioni in base al sesso, orientamento sessuale e identità di genere bisogna andare fino in fondo
a me piacerebbe essere considerato diverso in una società in cui quello normale può essere un rincoglionito, sempre amato le minoranze
più interessante una vita fatta di guerre, lotte e distruzione
Ultima modifica di Sousuke; 26/10/2014 alle 13:34
Poi sono io quella che fa i batti e ribatti infiniti xD
Qui secondo me Temperance, Illusione, Kova ecc. stanno dicendo le cose come dovrebbero essere.
Le persone dello stesso sesso possono essere tranquillamente dei genitori all'altezza, lo hai detto anche tu. E per questo avrebbero tutto il diritto di poter crescere un bambino. La storia del contro natura per me non regge, l'ho già detto questo.
Tu invece stai dicendo le cose come stanno. Attenzione però, tu stai dicendo le cose come stanno attualmente, ma come in realtà non dovrebbero stare.
E' vero che, soprattutto in Italia, cose come la religione, l'ignoranza, la discriminazione ecc. la fanno ancora da padrone. E che la vita di un figlio di gay non sarebbe per nulla facile.
Ma è altrettanto vero che se tutti ragionassero come te la situazione resterebbe questa in eterno.
Bisogna farli i primi passi se si vuole cambiare le cose. Perchè non è che la mentalità della gente un giorno così di punto in bianco, senza che nessuno fa niente, prende e cambia da sola.
P.s. ripeto ancora che questa è una questione molto complicata. Ci sono pro e contro in tutti e due i casi. Però giustificare il non agire per il semplice fatto che "le cose stanno così punto e basta e tanto non cambieranno mai" è un modo di fare che non mi piace.
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