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Ci dicevano... e noi ci credevamo :/

  1. #1
    nestuno
    Utente cancellato

    Predefinito Ci dicevano... e noi ci credevamo :/

    Non è farina del mio sacco... ma a me ha fatto riflettere... vorrei sapere la vostra:

    Eravamo ragazzi e ci dicevano: “Studiate, sennò non sarete nessuno nella vita”. Studiammo. Dopo aver studiato ci dissero: “Ma non lo sapete che la laurea non serve a niente? Avreste fatto meglio a imparare un mestiere!”. Lo imparammo. Dopo averlo imparato ci dissero: “Che peccato però, tutto quello studio per finire a fare un mestiere?”. Ci convinsero e lasciammo perdere. Quando lasciammo perdere, rimanemmo senza un centesimo. Ricominciammo a sperare, disperati. Prima eravamo troppo giovani e senza esperienza. Dopo pochissimo tempo eravamo già troppo grandi, con troppa esperienza e troppi titoli. Finalmente trovammo un lavoro, a contratto, ferie non pagate, zero malattie, zero tredicesime, zero Tfr, zero sindacati, zero diritti. Lottammo per difendere quel non lavoro. Non facemmo figli - per senso di responsabilità - e crescemmo. Così ci dissero, dall’alto dei loro lavori trovati facilmente negli anni ‘60, con uno straccio di diploma o la licenza media, quando si vinceva facile davvero: “Siete dei bamboccioni, non volete crescere e mettere su famiglia”. E intanto pagavamo le loro pensioni, mentre dicevamo per sempre addio alle nostre. Ci riproducemmo e ci dissero: “Ma come, senza una sicurezza nè un lavoro con un contratto sicuro fate i figli? Siete degli irresponsabili”. A quel punto non potevamo mica ucciderli. Così emigrammo. Andammo altrove, alla ricerca di un angolo sicuro nel mondo, lo trovammo, ci sentimmo bene. Ci sentimmo finalmente a casa. Ma un giorno, quando meno ce lo aspettavamo, il “Sistema Italia” fallì e tutti si ritrovarono col culo per terra. Allora ci dissero: “Ma perchè non avete fatto nulla per impedirlo?”. A quel punto non potemmo che rispondere: “Andatevene affanculo! - Torto, Breve storia di una generazione


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  3. #2
    -==BlacKMambA==-
    Ospite

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    eh... i misteri della vita...

    chiedi a lui, forse ti può aiutare:




  4. #3
    Vivo su FdT Meox
    Donna 31 anni da Treviso
    Iscrizione: 21/11/2005
    Messaggi: 3,728
    Piaciuto: 352 volte

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    L'ho letta anche io su facebook, se non sbaglio è una canzone...
    Beh, che dire, è certamente desolante, purtroppo mi sembra anche molto realistico

    Edit: ah no, è puro facebbok a quanto pare

  5. #4
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

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    alla ricerca di un angolo sicuro nel mondo, lo trovammo, ci sentimmo bene. Ci sentimmo finalmente a casa
    Ma quando mai Come se precariato, disoccupazione e fallimento del sistema previdenziale fossero prerogative dell'Italia...
    L'Italia si è rimpicciolita ed è tornata alla senilità dell'italietta umbertina, ma anche il resto del mondo occidentale ha svenduto le chiappe, non crediate che oltre il muro sia il paradiso...

  6. #5
    nestuno
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Ma quando mai Come se precariato, disoccupazione e fallimento del sistema previdenziale fossero prerogative dell'Italia...
    L'Italia si è rimpicciolita ed è tornata alla senilità dell'italietta umbertina, ma anche il resto del mondo occidentale ha svenduto le chiappe, non crediate che oltre il muro sia il paradiso...
    Uhm... non sono pienamente daccordo, non ci sarà il paradiso ma ci sono oppurtunità decisamente migliori per i giovani.. poi ogni paese ha i suoi problemi non lo metto in dubbio, ma le opportunità che danno i paesi scandinavi, la spagna l'inghilterra e la germania ai giovani sia qualificati che in primo impiego non ha pari in Italia, almeno non senza raccomandazioni, conoscenze o svendite di se stessi e della propria morale.

  7. #6


    SalentinaNelCuore
    Donna 37 anni da Lecce
    Iscrizione: 15/6/2009
    Messaggi: 3,035
    Piaciuto: 160 volte

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    ma hai davvero 9 anni, ho letto bene? cmq boh, che scenario pessimista!! nn sempre è così dai!

  8. #7
    Eurasia
    Ospite

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    Si, fa riflettere anche me ma non mi stupisco più. Frequento un corso di studi che praticamente mi ha informata sulla attuale situazione del mercato del lavoro e quindi non mi aspetto niente nel breve periodo. Secondo me questi testi fanno bene, perchè devono trasmettere ai giovani l'importanza delle risorse attuali: non bisogna sprecare, bisogna cercare di risparmiare per le generazioni successive. So bene che a parole sembra facile, ma forse pezzetto dopo pezzetto quei titoli e quelle qualifiche non ci appariranno più così insulsi e l'istruzione e la formazione restano comunque gli investimenti migliori. Non avremo i colpi di fortuna dei nostri genitori, ma dobbiamo sperare nel lungo periodo - anche al prezzo di spostamenti, delusioni, corsi di aggiornamento.

  9. #8
    Vivo su FdT
    Uomo 35 anni da Milano
    Iscrizione: 30/4/2005
    Messaggi: 3,821
    Piaciuto: 12 volte

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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Ma quando mai Come se precariato, disoccupazione e fallimento del sistema previdenziale fossero prerogative dell'Italia...
    L'Italia si è rimpicciolita ed è tornata alla senilità dell'italietta umbertina, ma anche il resto del mondo occidentale ha svenduto le chiappe, non crediate che oltre il muro sia il paradiso...
    Tutto il mondo è paese, ma di nostro abbiamo l'incoerenza. Un capo del governo che si fa di coca e va a putanghe e i comuni mortali a prenderlo in quel posto senza essere in grado di reagire italia e italiani, ecco cosa siamo, e come noi non c'è nessuno...

  10. #9
    FdT-dipendente Sirena Partenope
    Donna 34 anni da Como
    Iscrizione: 6/8/2007
    Messaggi: 1,252
    Piaciuto: 7 volte

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    Oltre a FAR riflettere, tale testo RIFLETTE perfettamente l'immagine dell'Italia odierna.
    Faccio il mio esempio: faccio un corso di laurea che so già che mi renderà una futura disoccupata (studio scienze dei beni culturali). Mi sono detta: cerco un lavoretto part-time, in modo da non rimanere completamente fuori dal mondo del lavoro una volta che laureata mi renderò conto che quel pezzo di carta lavorativamente serve a poco e niente. Ho mandato un paio di curriculum in giro e ho trovato un lavoro a 16 ore settimanali che mi permette di studiare e lavorare nello stesso tempo (e 500 euro al mese aiutano). Ho avuto la fortuna di essere stata confermata a tempo indeterminato dopo pochissimi mesi. Dico FORTUNA perchè al giorno d'oggi è cosa davvero rara riuscire ad accaparrarsi un lavoro a tempo indeterminato (anche se part-time).
    Ebbene, nonostante questa mia fortuna, non so cosa potrò costruire nel futuro. Tra un anno e mezzo dovrei laurearmi, ok. I pochi lavori che si trovano nel mio ambito di studi sono tutti precari, a meno che non hai grosse conoscenze.
    Ho un lavoro a tempo indeterminato, ok. E' un 16 ore settimanali che mi frutta 500 euro al mese che per ora mi bastano e avanzano, ma nel momento in cui andrò a vivere per conto mio mi basteranno a stento per l'affitto. E' vero che l'azienda in cui lavoro io TEORICAMENTE ti darebbe possibilità di carriera, ma è vero anche che, nonostante gli sforzi, non sempre la teoria si trasforma in pratica! "Ti trovi un altro lavoro più redditizio", dirà qualcuno... ok... Lasciando la certezza di un intederminato per un contratto magari anche di 800 euro ma che non sai se dopo 3 mesi ti rinnoveranno?
    L'unica alternativa è trovare un altro lavoretto da accostare a quello attuale... Ed è così che si vive al giorno d'oggi... Facendo 2 o 3 lavori per raggiungere un'entrata mensile decente...
    E se uno volesse sposarsi e avere figli senza essere per forza ultratrentenne? Come si fa con questi presupposti? E' una situazione la nostra che non ci permette di fare progetti, viviamo la giornata seguendo "la strada dove ci porta la vita", sperando che questa strada prima o poi ci porti un pizzico di stabilità.

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